Maestri d'Italia, l'arte di Mario Sironi

Maestri d'Italia, l'arte di Mario Sironi

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Maestri d'Italia, l'arte di Mario Sironi
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24 ottobre 2012

Prosegue il viaggio nel Novecento italiano, alla scoperta di artisti, opere e avanguardie che hanno caratterizzato il XX secolo. Mercoledì 7 novembre 2012, alle 18 presso l'Aula Magna dell'Università degli Studi di Milano, l'incontro con Maestri d'Italia. Sperimentazioni e ritorni all'ordine nella modernità. Lo sviluppo di un linguaggio figurativo nazionale sarà dedicato alla figura di Mario Sironi, artista poliedrico che indossò le vesti di illustratore, pittore, scultore, grafico e scenografo, e che seguì gli sviluppi dell'arte italiana per quasi mezzo secolo: dal futurismo e dalla pittura metafisica al realismo magico di Novecento e all'arcaismo della pittura murale, fino all'astrazione e all'arte informale dopo la seconda guerra mondiale.

Mario Sironi fu uno degli artisti più vicino a Mussolini e al regime: principale caricaturista del quotidiano ufficiale del duce, Il Popolo d'Italia, per oltre un ventennio, creò uno specifico stile grafico, che sarebbe diventato distintivo non solo della stampa fascista ma anche dei suoi apparati allestitivi, a partire dalla Mostra della Rivoluzione Fascista del 1932 a Roma. Nel primo dopoguerra, dopo aver firmato nel 1920 il manifesto Contro tutti i ritorni in pittura, fu uno dei convinti sostenitori del ritorno alla tradizione italiana, e nel 1922 aderì al gruppo Sette Pittori del Novecento, che espose per la prima volta nell'elegante galleria di Lino Pesaro in via Manzoni a Milano. Dopo aver anticipato lo stile del “classico moderno” con le sue periferie urbane e i nudi allegorici, realizzò dopo il 1923 una serie di ritratti che costituiscono veri e propri manifesti degli ideali di ‘Novecento': dall'Architetto all'Allieva, presentati alla Biennale di Venezia del 1924 da Margherita Sarfatti. I ritratti e gli studi furono ripetutamente esposti alle mostre di ‘Novecento' in Italia e all'estero e riprodotti su diverse riviste nel corso degli anni Venti e dei primi anni Trenta, a dimostrazione della loro importanza quali immagini emblematiche sia dell'arte sironiana, sia del movimento novecentista.
Le raffigurazioni delle diverse arti affrontano il tema dell'artista quale costruttore di una nuova società. Personificazioni del mito demiurgico dell'architettura, le figure dell'architetto, dell'ingegnere, del costruttore, che rientrano nell'interesse ampiamente diffuso in quegli anni per il “ritorno al mestiere”, ricorreranno in seguito ampiamente nel vocabolario espressivo di Sironi, nell'ambito di quell'umanità primordiale – fatta di famiglie bucoliche, pescatori e pastori – ricorrente nei suoi quadri e affreschi successivi.

Sarà Silvia Bignami, docente dell'Università degli Studi di Milano, a guidare il pubblico all'incontro su Mario Sironi, il pittore italiano del Novecento.

» Guarda il video dell'incontro su Mario Sironi, disponibile on demand su FAI TV da giovedì 8 novembre!

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