01 marzo 2012
“Un amico vero, umile, che non faceva il personaggio famoso. Sentiva l'essenza delle cose. Questo mi piaceva di lui”. Bastano poche parole al Presidente Onorario FAI, Giulia Maria Mozzoni Crespi, per descrivere un’amicizia lunga e sentita e per piangere, a nome di tutta la Fondazione, la scomparsa di Lucio Dalla.
Lo straordinario cantautore bolognese era da tempo vicino al FAI, per il quale ha sostenuto lo scorso ottobre la campagna nazionale di raccolta fondi “Ricordati di salvare l'Italia”. Più volte, inoltre, si era esibito in concerti il cui ricavato era stato interamente devoluto alla Fondazione per la sua attività di tutela del patrimonio d’arte e natura italiano.
“A maggio doveva cantare per salvare il parco del Ticino – prosegue Giulia Maria Mozzoni Crespi - e aveva promesso anche di scrivere una canzone ad hoc. Aveva una casa sulle pendici del Vesuvio e lui, nel suo modo di essere, rappresentava quella zona: lava, fuoco e natura esuberante”.
In nome della loro amicizia, Lucio Dalla ha anche scritto la canzone “Pane e formaggio” dedicata all’azienda del Presidente Onorario FAI. "L'anno scorso ha cantato nella mia zona – conclude Giulia Maria Mozzoni Crespi - in mezzo alla natura, perché credevamo nelle stesse cose”.
Qui di seguito l’appello video con il quale Lucio Dalla ha sostenuto la campagna nazionale di raccolta fondi del FAI “Ricordati di salvare l’Italia”. L’ennesima testimonianza di quanto i suoi valori fossero, e saranno per sempre, vicini a quelli della Fondazione:
nei Beni FAI tutto l'anno
Gratis