Lo spot del FAI? Una pubblicità sociale che fa pensare. Parola di Aldo Grasso

Lo spot del FAI? Una pubblicità sociale che fa pensare. Parola di Aldo Grasso

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Lo spot del FAI? Una pubblicità sociale che fa pensare. Parola di Aldo Grasso
Campagne

17 ottobre 2018

Perché non trasformare un castello antico in un centro ricreativo con tanto di bowling e discoteca?

Lunedì 15 ottobre sul Corriere della Sera per la rubrica Pit Stop curata da Aldo Grasso è uscito il commento del noto critico televisivo sullo spot lanciato dal FAI a sostegno del suo mese di campagna di raccolta fondi Ricordati di salvare l'Italia. Parole di apprezzamento che ci fa piacere riportare perché raccontano in maniera puntuale lo spirito e le finalità per le quali lo spot è stato realizzato.

Perché non trasformare un castello antico in un centro ricreativo con tanto di bowling e discoteca? Gioca efficacemente sul paradosso e sull’ironia la campagna istituzionale del FAI (Fondo Ambiente Italiano), in onda e online. Protagonista è un bizzarro uomo d’affari, con eccentrici occhialoni giallognoli, che si rivolge direttamente a noi spettatori come un consumato venditore: "Buongiorno amici, sono qui per presentarvi il mio progetto rivoluzionario – attacca – tutto quello che vedrete cambierà!". Ci accompagna nel cortile del Castello di Masino, un Bene Fai, vicino a Ivrea. Una magione con parco, affreschi, storiche biblioteche, pezzi d’arte ovunque. Ma per il nostro (anti)-eroe il passato è solo da rimuovere: "intanto basta statue prese male, qui ci vuole una bella rinfrescata a tema tropicale". Ma non basta: "Motorizziamo le scale di marmo, e tanti saluti a tutti questi romanzi vintage. Vi chiederete, e la disco? Eccola, strobo multicolor, soffitto ribassato e parquet in plexiglass. E qui: pista da bowling e acquario!"

Risultato: il povero castello è ridotto a un obbrobrio, con maxiparcheggio, scivoli lillà, palme finte. Didascalia bianca su sfondo nero: "Se non pensiamo alle nostre bellezze, potrebbe pensarci qualcun altro" è il monito del FAI. Che poi invita all’azione: basta un’iscrizione annuale al Fondo. Una pubblicità sociale che fa pensare: restano impresse le immagini del Disco Bowling Well Vedere disegnate dall’imprenditore entusiasta. Se non fossimo in un paese in cui la realtà supera la fantasia, la preoccupazione resterebbe solo nelle nostre teste. Il senso della campagna è chiaro: avere a cuore l’Italia e il suo straordinario patrimonio culturale è questione che dovrebbe riguardare tutti, e se non ci pensiamo noi…

 

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