20 settembre 2021
Lo scorso 16 settembre è stato inaugurato il piano nobile di Palazzo Moroni a Bergamo.
Qui si possono ammirare quattro stanze secentesche, riccamente affrescate da Gian Giacomo Barbelli, che si conservano integre e ospitano l’importante quadreria costituita da un nucleo di dipinti del Cinquecento lombardo, tra cui spiccano i tre capolavori di Giovanni Battista Moroni, e da notevoli testimonianze di pittura del Sette e Ottocento.
Nell’estate dello scorso anno, a seguito del primo lockdown e in un momento molto particolare per l’Italia intera, la Fondazione apriva i Giardini del Palazzo, dopo aver condotto a tempo di record numerosi interventi per il ripristino dell’area verde. In quell’occasione fu annunciata l’intenzione di rendere visitabili quanto prima anche le stupende sale interne.
Il FAI è riuscito quindi a tenere fede alla promessa fatta nel giugno 2020: aprire il Palazzo alla comunità e ai visitatori un anno dopo.
Impegno che la Fondazione è riuscita ad onorare anche grazie al sostengo di SIAD, azienda bergamasca che opera nella produzione e fornitura di gas industriali, engineering, healthcare, GPL e Gas Naturale, e che ha deciso di continuare ad affiancare il FAI e di ridare nuovo splendore a questo luogo così importante per la città di Bergamo, come sottolinea anche Roberto Sestini, Presidente di SIAD: “Siamo onorati di aver collaborato con il FAI ai lavori di restauro e messa in sicurezza di Palazzo Moroni, uno dei palazzi storici più importanti di Bergamo e d’Italia. Con questa preziosa iniziativa il Gruppo SIAD, pur avendo dimensioni e vocazione internazionale, continua a rafforzare il proprio legame con il territorio di Bergamo.”
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