03 novembre 2014
Il FAI ha già presentato alla Camera dei Deputati una serie di emendamenti al Decreto Sblocca Italia, che introduce pericolose deroghe alla tutela dell'ambiente e del paesaggio, e al disegno di legge Madia sulla riorganizzazione delle Pubbliche Amministrazioni, che applica il meccanismo del silenzio-assenso ai procedimenti autorizzativi nelle stesse materie.
Oggi, lunedì 3 novembre, il Decreto passa all'esame delle commissioni riunite Lavori Pubblici e Territorio del Senato, e FAI e WWF tornano a presentare le proprie osservazioni in una lettera indirizzata ai Senatori per ribadire le criticità e i rischi connessi al decreto, che sarà convertito in legge il prossimo 11 novembre, e al disegno di legge, attualmente all'esame della Commissione Affari Costituzionali del Senato.
Particolarmente pericolosi alcuni articoli del Decreto Sblocca Italia (25, 37, 38) che, se confermati, indebolirebbero sensibilmente il sistema della tutela mettendo a rischio il patrimonio d'arte e natura del nostro Paese. Conseguenze che si aggraverebbero ulteriormente se combinate con l'art. 3 del Disegno di Legge Madia che prevede l'introduzione del meccanismo di silenzio assenso anche alle Amministrazioni preposte alla tutela dei beni culturali, del paesaggio, dell'ambiente e della salute dei cittadini, tale per cui se le Amministrazioni non si esprimeranno entro i termini previsti il loro silenzio equivarrà ad un assenso.
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