16 gennaio 2024
È dal 2019 che io come Capo Delegazione e Alessandra Moreschi come Vice Capo Delegazione abbiamo l’onore e l’onere di guidare un gruppo di volontari motivati, che mettono a disposizione le loro migliori competenze e professionalità per portare avanti le iniziative organizzate durante tutto l’anno.
Chiaramente il momento più importante e impegnativo è la preparazione delle Giornate FAI, che inizia molti mesi prima della data dell’evento con l’individuazione dei luoghi da aprire. Di questa attività ci occupiamo direttamente Alessandra ed io, prendendo spunto dai suggerimenti che arrivano dai volontari.
La scelta segue comunque una precisa linea guida: primavera in città (Mantova), autunno in provincia.
Il nostro territorio, infatti, offre tesori inaspettati nei luoghi meno conosciuti e col tempo siamo riusciti a trasmettere ai visitatori la curiosità di scoprirli: la soddisfazione al termine della visita è enorme!
Una volta avute tutte le conferme, parte la macchina organizzativa vera e propria: chi recluta i volontari e ne organizza i turni, chi prepara i testi per i narratori, chi organizza i sopralluoghi – sia on line, sia in presenza – e gli incontri formativi sul FAI e sulle Giornate FAI.
Una delle attività preparatorie su cui puntiamo molto è poi la formazione degli Apprendisti Ciceroni. In accordo con gli insegnanti, andiamo nelle scuole per incontrare i ragazzi e far loro comprendere che la loro esperienza non sarà solo un mero accompagnamento dei visitatori in luoghi di sicura bellezza ma soprattutto un’attività inserita all’interno di un evento nazionale organizzato dal FAI che punta a sensibilizzare il pubblico verso la conoscenza e il rispetto del patrimonio storico, artistico, culturale e ambientale.
Questo processo educativo ha portato alcuni Apprendisti Ciceroni a scegliere di diventare volontari del Gruppo Giovani una volta concluso il loro percorso scolastico e ne siamo molto orgogliosi!
Per noi quindi la formazione è tutto e organizziamo degli incontri su più livelli. Il primo è a cura del Capo Delegazione e coinvolge i responsabili di apertura: vengono condivisi e letti i manuali ricevuti dalla Fondazione, fornite alcune linee guida comuni e individuati i punti critici di ciascun luogo per trovare le soluzioni più opportune. Il secondo è a cura di ciascun responsabile di apertura e coinvolge il gruppo di volontari con cui lavorerà: anche in questo caso si leggono i manuali GF e vengono date tutte le informazioni organizzative.
Avere volontari consapevoli e responsabili di cosa succede in ogni fase dell’apertura, dalla gestione del banco al percorso di visita, è per noi fondamentale.
Insomma, ci aspettano due mesi molto impegnativi ma sono sicuro che le fatiche saranno pienamente compensate dalla soddisfazione e dai complimenti dei visitatori che sapranno cogliere il vero senso delle Giornate FAI e sosterranno la mission che tutti noi portiamo avanti.
Concludo con un piccolo pensiero rivolto a tutti i volontari: l’impegno è fondamentale per la buona riuscita delle Giornate FAI, ma non deve mancare il divertimento perché essere volontari FAI vuol dire anche questo.
Buone Giornate FAI a tutti!
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