09 aprile 2021
La Fondazione Italia Patria della Bellezza, che promuove il valore della bellezza come vero talento dell’Italia, ha recentemente realizzato una serie di interviste, a cura di Marco Manzoni - Studio Oikos, dedicate al tema “La Bellezza nel nostro tempo”: una bellezza non estetizzante ma legata ai valori etici, culturali, artistici del nostro Paese su cui fare affidamento in tempo di pandemia.
Le interviste - che compongono un mosaico di sguardi sulla bellezza oggi necessaria - sono state realizzate con Stefano Boeri, Presidente Triennale Milano; Mauro Magatti, professore di sociologia dell’Università Cattolica di Milano; Luigi Zoja, psicoanalista junghiano; Anna Zegna, Presidente della Fondazione Zegna e Oasi Zegna e Ilaria Borletti Buitoni, Vicepresidente FAI.
«Qualche volta mi viene in mente che la bellezza è stata dimenticata nel nostro tempo, ma io più che parlare del valore della bellezza vorrei parlare del valore dell’incontro con la bellezza. Incontrare la bellezza apre i cuori, apre le menti, rende le persone migliori». Con queste parole si apre l’intervista alla Vicepresidente FAI Ilaria Borletti Buitoni, la quale afferma che la bellezza ha un aspetto educativo importantissimo, perché “smuove emozioni”.
Ilaria Borletti Buitoni cita due luoghi come emblematici della bellezza dell’Italia: un’abbazia e un giardino. L’abbazia di San Galgano, in provincia di Siena, e il Giardino della Kolymbethra, nella Valle dei Templi di Agrigento, sono due luoghi che raccontano lo splendore italiano in un modo intenso e commovente.
L’abbazia di San Galgano, da anni segnalato come Luogo del Cuore degli italiani, è «un posto straordinario perché è formato da un chiostro - rimasto abbastanza intatto - e l’abbazia, che invece è in parte distrutta. Questo disfacimento ha creato un luogo di fascino incontenibile, il tutto in un contesto paesaggistico molto bello», afferma Buitoni.
La Kolymbethra, Bene affidato al FAI dalla Regione Sicilia nel 1999, «è un luogo di assoluta meraviglia: un giardino di agrumi antichissimo, con sistemi di irrigazione che risalgono addirittura ai fenici. È contesto, è storia, è natura, è cielo, ed è vicino a uno dei luoghi più belli che ci siano, la Valle dei Templi. È un posto miracoloso, una summa della bellezza italiana».
L’intervista si conclude con un’esortazione a tutti i cittadini e in particolare alle istituzioni: «Dopo aver affrontato l’emergenza sanitaria e naturalmente l’emergenza economica – conclude Buitoni - è necessario affrontare l’emergenza culturale, che in Italia è una vera emergenza, perché noi spendiamo molto meno degli altri Paesi europei sulla cultura, con un patrimonio che è cento volte più grande».
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