18 novembre 2016
L'8 novembre scorso, presso la Sala dei Mappamondi dell'Accademia delle Scienze di Torino, il Castello di Masino, a Caravino (TO), ha preso vita: le passioni e le ambizioni dei Conti Valperga, che lo hanno abitato per dieci secoli, hanno ripreso forma e colore, di pari passo con le mode e i gusti delle epoche passate.
L'occasione è stata la presentazione del terzo volume (schede dalla L – R) del Catalogo della Biblioteca dello Scalone, che rappresenta il nucleo più antico e con legature di maggior pregio del ricchissimo patrimonio librario conservato in castello e composto da oltre 25.000 volumi.
Il lungo e impegnativo lavoro di catalogazione è stato reso possibile grazie a un virtuoso esempio di mecenatismo cultuale e di volontariato verso il patrimonio italiano: il Comitato per la Biblioteca e l'Archivio Valperga di Masino, i cui membri, mossi da entusiasmo, passione e determinazione, si sono da sempre autotassati per sostenere il progetto. Un viaggio nella storia piemontese, italiana ed europea, che ha inizio nel lontano 1998 quando il Comitato fu fondato per affiancare il FAI e la Regione Piemonte, che già si era sobbarcata il peso finanziario dell'operazione, nella catalogazione, conservazione e valorizzazione del patrimonio librario e archivistico di Masino.
Il terzo volume appena presentato, a cura di Lucetta Levi Momigliano e Laura Tos e come gli altri preceduto da saggi che approfondiscono una tematica legata alla biblioteca e al castello, si apre con il testo di Chiara Gauna, docente presso l'Università di Torino, incentrato sulla Galleria dei Poeti che fu voluta e realizzata dall'Abate Tommaso Valperga di Caluso per tracciare un percorso dei letterati italiani più stimati a inizio ‘800, raccontando le amicizie intellettuali della sua famiglia. Docente di lingue orientali, direttore dell'osservatorio astronomico torinese, matematico e poeta, l'Abate di Caluso incarnò lo spirito enciclopedico illuminista e con il fratello Carlo Francesco II Valperga, vicerè di Sardegna, promosse l'accrescimento del patrimonio librario familiare.
Nel volume, rivestito in pelle e arricchito da una veste grafica adeguata a un contenuto così prezioso, è presente, inoltre, un saggio a cura di Laura Tos su un rarissimo poema cinquecentesco spagnolo posseduto dalla famiglia Valperga dal Seicento.
L'opera di catalogazione della Biblioteca dello Scalone, pubblicata da Interlinea di Novara per incentivare l'editoria piemontese, è stata progettata in quattro volumi, distinti per gruppi di schede in ordine alfabetico, tre dei quali realizzati dal 2013 ad oggi.
Tutte le opere sono state catalogate seguendo la normativa nazionale e, vista la particolarità della raccolta, è stata privilegiata la descrizione dell'esemplare (indicazioni dettagliate sulla legatura, presenza di note manoscritte, tracce di muffa o di danno da tarlo, note di possesso,…) reperendo le informazioni attraverso approfondite indagini nell'archivio storico del Castello, contenente oltre 1.000 faldoni di documenti le cui carte più antiche risalgono all'XI – XII secolo. Una scelta che contribuisce a rendere la Biblioteca di Masino un modello per conoscere il collezionismo delle famiglie aristocratiche più importanti del Piemonte, individuando quali letture venivano privilegiate e in quali epoche, chi ha incrementato il patrimonio librario dei Valperga e quanto i conti di Masino fossero aperti alle novità editoriali e culturali europee.
Le attività del Comitato per la Biblioteca e l'Archivio Valperga di Masino proseguono per concludere anche l'ultimo volume entro il 2018 e per rendere consultabile online e accessibile a tutti il patrimonio librario del Castello di Masino. La versione cartacea, che permette di avere una visione sintetica e meno analitica del catalogo online, sarà distribuita gratuitamente alle biblioteche e agli istituti culturali in Italia e all'estero ed è acquistabile online o presso la casa editrice.
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