La Certosa di Trisulti rinasce anche con il FAI

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La Certosa di Trisulti rinasce anche con il FAI
Campagne

03 febbraio 2016

Gli antichi querceti dei Monti Ernici a Collepardo (FR) circondano un monastero maestoso e ricco di storia: la Certosa di Trisulti, uno dei luoghi del cuore più amati. La Regione Lazio ha annunciato ieri che contribuirà a salvare la Certosa partecipando al progetto di recupero insieme al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, a Unindustria e al FAI.

Carandini: «Fondamentale la sinergia pubblico-privato per i beni culturali»

Il Presidente FAI Andrea Carandini dichiara: «Il concorso di forze per la rinascita e la valorizzazione della straordinaria Certosa di Trisulti è un segno importante del vento che sta cambiando nel mondo della tutela del patrimonio, che finalmente sta affermando anche in Italia l'importanza della sinergia pubblico-privato. Un tema di cui il FAI è antesignano, sia attraverso i beni di proprietà pubblica che gli sono affidati e che ha restaurato e aperto a tutti, sia attraverso il contributo concreto che, grazie al progetto "I Luoghi del Cuore", vede coinvolti 68 luoghi d'arte e natura in tutta Italia, tra i quali rientra Trisulti».

«Oggi assistiamo giustamente all'intervento "dall'alto" – prosegue il presidente -, quello degli enti che attraverso lo strumento dell'Art bonus hanno trovato un canale per finanziare una parte dei lavori di cui necessita la Certosa. Ma la riscoperta di Trisulti, l'atto che ha permesso di riportarla all'attenzione non solo regionale ma anche nazionale, è venuta dal basso, dai 10.340 voti con cui la Certosa - grazie al lavoro del comitato spontaneo "Amici della Certosa" e della Delegazione FAI di Frosinone - è stata votata nel 2014 al censimento del FAI "I Luoghi del Cuore", e dalla risonanza che questi voti hanno suscitato».

«Grazie al bando che il FAI promuove per i luoghi che hanno raggiunto almeno 1000 voti e alla collaborazione con il Polo Museale Regionale, la Fondazione ha potuto destinare già nello scorso mese di novembre un contributo di 30mila euro messo a disposizione da Intesa Sanpaolo, storico partner del progetto "I Luoghi del Cuore". Ancora una volta sono lieto dell'efficacia del nostro ormai decennale censimento- conclude Carandini -, un valido strumento per tutti i cittadini: sono ormai moltissimi i casi in cui si sono innescati processi virtuosi di recupero a favore di "luoghi del cuore" e il caso di Trisulti ne è un'ulteriore, importante conferma».

La storia della Certosa di Trisulti

La Certosa venne fondata nel 1204 per volontà di Papa Innocenzo III, affidata ai monaci certosini che se ne presero cura fino al 1947, quando passò alla Congregazione dei Cistercensi dell'Abbazia di Casamari: un piccolo gruppo di quattro anziani monaci ancora oggi risiede nel monastero. Dichiarata monumento nazionale alla fine dell'Ottocento, la Certosa ospita un'importante biblioteca con 37.000 volumi – tra cui molti pregiati libri liturgici – e un vero “gioiello”, la farmacia con sale arredate con mobili settecenteschi e belle scaffalature in legno. Durante la Seconda guerra mondiale, la Certosa è stata il nascondiglio di partigiani e rifugiati politici. Dopo aver "acceso i riflettori" sulla Certosa con il censimento "I Luoghi del Cuore", il FAI ha aperto al pubblico questo luogo speciale nelle Giornate FAI di Primavera 2015.

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