L'Aquila, promessa mantenuta

L'Aquila, promessa mantenuta

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L'Aquila, promessa mantenuta
Fontana delle 99 Cannelle

14 gennaio 2010

Un intervento immediato e concreto per riconsegnare ai cittadini dell'Aquila un monumento simbolo di unità civile, in grado di accendere una luce di speranza e di futuro nel cuore di questa città duramente ferita dal terribile terremoto del 6 aprile 2009. Il FAI ha annunciato l'apertura a fine gennaio del progetto di restauro della Fontana delle 99 cannelle, il primo cantiere di restauro di un bene storico-artistico della città abruzzese.

Dopo il sisma che ha distrutto uno dei più importanti centri storico-artistici italiani, il FAI si era mobilitata subito, sia lanciando la campagna di raccolta fondi “SOS Monumenti Abruzzo”, sia mettendo a punto un modello di intervento in cui si è fatto portavoce e rappresentante di un'azione civile di più soggetti che desideravano partecipare concretamente al salvataggio del patrimonio storico-artistico della città. In questo modo, grazie a una cordata solidale di aziende, privati, professionisti e società imprenditoriali promossa dalla Fondazione, il progetto di “adottare” la Fontana aquilana è diventato realtà.

Oggi, dopo aver raccolto 600mila euro dei 750mila necessari per il restauro, il FAI lancia così un messaggio importante di impegno e concretezza che, ci si augura, darà il via a una serie di iniziative per il recupero dei beni culturali, più volte invocato ma finora inatteso.

Il progetto di restauro curato dallo Studio di Architettura Salvatici-Ripa di Meana di Perugia e dallo Studio di Ingegneria Menichelli di Assisi si divide in due fasi: la prima, curata dallo Studio di Architettura Salvatici-Ripa di Meana di Perugia, prevede la messa in sicurezza e il consolidamento strutturale del monumento, la ricucitura delle parti danneggiate, il risanamento delle perdite d'acqua; il consolidamento del muro e della porta d'ingresso alla città; l'impermeabilizzazione e il trattamento del pavimento. La seconda fase del restauro prevede invece il restauro degli elementi decorativi danneggiati; la pulitura dei licheni e delle macchie presenti sul rivestimento lapideo e sulle vasche.

Un grazie particolare va a Borsa Italiana e a ASSOSIM, gli sponsor principali della prima fase del progetto di restauro, a Mapei che donerà i materiali necessari per il consolidamento, il restauro e l'impermeabilizzazione, alla Edimo Restauri Srl e alla Eugeni Pericle Srl che eseguiranno i lavori di restauro regalandone una quota parte, allo Studio di Architettura Salvatici-Ripa di Meana di Perugia con il Geometra Walter Bianchi che hanno offerto pro bono lo studio di progettazione e la direzione dei lavori di restauro, allo Studio di Ingegneria Menichelli di Assisi che ha offerto pro bono lo studio di progettazione e la direzione dei lavori strutturali, alla Keen Comunicazione per la campagna di comunicazione e il sito dedicato, a tutti gli italiani e agli iscritti FAI che hanno aderito alla campagna “SOS Monumenti Abruzzo” offrendo il loro contributo e a tutte le delegazioni FAI che hanno raccolto fondi sul territorio.

Il FAI ringrazia inoltre il Commissario Straordinario della Protezione Civile Guido Bertolaso per la fiducia accordata, l'ing. Luciano Marchetti, Vice Commissario per la tutela dei Beni Culturali della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, l'arch. Gianfranco D'Alò della Soprintendenza dell'Aquila per la ricerca storico-artistica del monumento e tutti coloro che ci aiuteranno a raccogliere gli oltre 150.000 euro che mancano per completare il lavoro di restauro.

Per donazioni:

- conto corrente postale 11711207, specificando la causale “SOS MONUMENTI ABRUZZO”;
- con carta di credito telefonando al numero 02/467615.259;
- bonifico bancario IBAN IT14J0322601604000030014311, specificando la causale “SOS MONUMENTI ABRUZZO”;
- online sul sito www.fondoambiente.it.

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