25 aprile 2007
“Joseph Kosuth. Arte e pensiero. Dalla Collezione Panza di Biumo”
19 luglio - 30 novembre, Villa e Collezione Panza, Varese
Si chiama “arte concettuale”. Termine che indica quel movimento artistico che si propone di sostituire all'opera la riflessione sull'opera stessa, sul suo ruolo nel contesto della società e della sua cultura. Uno dei suoi principali esponenti, nonché massimo teorico, è senza dubbio Joseph Kosuth, artista nato a Toledo – Ohio nel 1945, cui il FAI ha dedicato la mostra “Joseph Kosuth. Arte e pensiero. Dalla Collezione Panza di Biumo”.
Dal 19 luglio al 30 novembre, presso la splendida Villa e Collezione Panza è possibile ammirare tredici diverse installazioni che comunicano l'essenza di una ricerca artistica ormai oltre trentennale. Ogni opera testimonia appieno la tendenza dell'artista a realizzare più che oggetti da guardare, veri e propri concetti sull'arte, espressi con l'ausilio del linguaggio verbale, o con la combinazione fra testo e immagine fotografica.
Dagli anni Sessanta, in particolare, il lavoro di Kosuth ha esplorato in modo approfondito la produzione e il ruolo del linguaggio e del suo significato all'interno dell'arte, impostando tutto il suo lavoro come un complesso ma coerente processo di riflessione sul linguaggio come veicolo principale di idee.
La mostra, curata da Giuseppe Panza di Biumo, è accompagnata da numerosi eventi collaterali: partendo dall'arte concettuale, il FAI intende indagare il rapporto tra arte e filosofia, e arte e linguaggio.
Tra settembre e ottobre ci saranno una serie di conferenze a cura del critico e filologo Cesare Segre e della professoressa Maria Luisa Meneghetti - docente di Filologia alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Statale di Milano - tenute da filosofi, filologi, linguisti e storici dell'arte con l'obiettivo di focalizzare l'attenzione sull'arte concettuale, i suoi protagonisti e in particolare sull'opera di Kosuth.
Sono previste attività didattiche e laboratori per bambini con giochi linguistici, scarabeo, paroliere.
Con il patrocinio del Comune di Varese. Si ringrazia per il contributo la Provincia di Varese e MARSH, sponsor tecnico.
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