28 aprile 2008
“Cerco di rendere visibili i vestiti dell'imperatore”. Parla con parole di luce James Turrell, quando spiega al pubblico il suo lavoro in cui proprio la luce diventa protagonista assoluta. Dal 16 maggio, e fino al 17 agosto, nelle Scuderie di Villa e Collezione Panza è possibile ammirare, attraverso immagini digitali, le strutture architettoniche create dall'artista americano nel corpo interno del cono vulcanico estinto “Roden Crater” in Arizona, dove il visitatore interagisce con la luce solare, lunare e stellare.
Una vera e propria esperienza sensoriale che catapulta il visitatore nel fantastico mondo dell'opera paesaggistica di Turrell, cui l'artista americano si sta dedicando con ostinazione e creatività dagli inizi degli anni Settanta. Come spiega Giuseppe Panza di Biumo, “la luce non si può dipingere su una tela, deve essere dentro uno spazio. E' necessario modificare un ambiente che deve essere vuoto e soprattutto grande”.
Il progetto di James Turrell è situato nella zona centrale del Painted Desert, presso Flagstaff in Arizona, e rappresenta il più grande land-formed work del mondo, che coinvolge nella realizzazione anche architetti, ingegneri, geologi e astronomi americani.
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