La luce dei poeti

La luce dei poeti

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La luce dei poeti
intervista

20 febbraio 2007

La poesia è il luogo in cui essa viene interpretata. E viceversa. O, quantomeno, entrambi producono lo stesso effetto su chi è assetato d'arte: costringono a stare attenti alla vita. Parola di Davide Rondoni, il poeta che ha ideato e organizzato “I luoghi della poesia”, l'iniziativa del FAI realizzata con il sostegno di Banca Intesa che, dopo la prima serata del 7 luglio a Villa del Balbianello, chiude in grande stile sabato 15 luglio a Villa Panza con la lettura da parte di Giovanni Franzoni dei versi dedicati agli elementi naturali, in sintonia con la mostra “Really, really simple” di Richard Long ospitata dalla Villa.

“Organizzare un'iniziativa di questo tipo in posti belli come i Beni del FAI – spiega Rondoni – equivale a creare nel pubblico lo stesso effetto creato dalla poesia. Non tanto perché questa forma d'arte abbia bisogno per forza di un bel posto per vivere, ma perché quando si è in un luogo suggestivo si è più portati a guardare, a vedere, a stare attenti a ciò che ci circonda. Ed è proprio questo che fa la poesia: ci invita a stare attenti al continuo accadimento che è la vita, a non darla mai per scontata, a non dare per chiusa la partita. In luoghi come quelli del FAI è più facile accorgersi che la vita intorno a noi sta accadendo, che il lago succede, che la luce e i profumi ci sono. L'arte ci invita a guardare e respirare la vita che c'è, non quella poca che noi a volte immaginiamo”.

L'idea di “I luoghi della poesia” nasce dalla volontà del poeta di condividere con passione tutte quelle poesie che hanno rappresentato un elemento importante della sua vita. La scelta dei due temi trattati nelle due serate del 7 e del 15 luglio, cioè rispettivamente la città di Milano e dintorni e la natura, è diretta conseguenza da una parte del fatto che la prima serata era ospitata proprio a Milano, e dall'altra del forte valore simbolico della città come metafora della capacità dello sguardo dei poeti di illuminare il nostro cammino quotidiano.

“La scelta dei due attori interpreti Franco Branciaroli e Giovanni Franzoni invece - conclude Davide Rondoni - deriva dalla stima e, nel caso di Franco anche dall'amicizia, che provo per loro. Entrambi, pur con caratteristiche diverse, sono artisti che amano la poesia, e che hanno nelle corde la possibilità di dare voce ai poeti. Attendiamo tutti con trepidazione l'esibizione di Giovanni Franzoni di sabato 15 luglio a Villa Panza, un giovane che rappresenta uno degli attori di nuova leva che possono dare davvero un valore aggiunto alla poesia”.

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