Intervista a Marina Nissim, Presidente di Bolton Group

Intervista a Marina Nissim, Presidente di Bolton Group

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Intervista a Marina Nissim, Presidente di Bolton Group
Aziende

19 luglio 2021

Marina Nissim sostiene il FAI dal 2018. Nell’intervista racconta i valori e le azioni condivisi con la Fondazione.

1. Marina Nissim, Presidente di Bolton Group, dal 2018 sostiene il FAI attraverso il marchio Collistar.

Nel 2020 ha costituito la Fondazione Elpis, ente promotore di Una Boccata d’Arte: un progetto nazionale che valorizza l’arte contemporanea nei borghi italiani, giunto quest’anno alla seconda edizione.

Nell’intervista ci rivela gli intenti e i valori condivisi con il FAI.

Dal 2018, Bolton Group con il marchio Collistar, è al fianco del Fondo per l’Ambiente Italiano a sostegno della manutenzione di due dei suoi principali Beni: Villa del Balbianello a Tremezzina (CO) e Villa Necchi Campiglio a Milano.

I luoghi del FAI sono piccoli miracoli, beni troppo spesso dimenticati che riaffiorano in tutta la loro bellezza, riappropriandosi del loro valore.

Nell’ambito del progetto Una Boccata d’Arte, ho avuto riscontro di quanta fatica si investe a rilevare, riattivare, e infine aprire tesori lasciati all’incuria per anni. Spesso il fattore economico costituisce l’ultimo degli ostacoli, perché è l’indifferenza che ci impedisce di vedere quanto questi luoghi siano preziosi per il benessere dell’uomo.

Viaggiando in auto tra un borgo e l’altro, e visitando queste meraviglie in compagnia dei locali, mi sono resa conto di quanto queste persone abbiano a cuore il proprio patrimonio storico, artistico e culturale; di quanto si identificano nel territorio, fino ad attivarsi spontaneamente nelle attività di cura e salvaguardia. L’identità territoriale è proprio il tema su cui anche il Fondo per l’Ambiente Italiano sta lavorando, in particolare con il Progetto Alpe - L'Italia sopra i 600 metri: valorizzare i borghi montani e le aree interne al fine di scongiurarne lo spopolamento.

2. Proprio come il FAI si prende cura dei suoi Beni, anche Fondazione Elpis, con il progetto speciale Una Boccata d’Arte, si occupa di ridare vita a luoghi pochi conosciuti. Ci può raccontare meglio in che cosa consiste il progetto?

Una Boccata d’Arte è il progetto speciale più importante che Fondazione Elpis, in collaborazione con Galleria Continua e la partecipazione di Threes Productions, si augura di poter riconfermare ogni anno. Nasce dalla passione del collezionismo e dalla volontà di dare un forte incoraggiamento alle giovani professioni del mondo dell’arte, a cominciare dagli artisti emergenti, fino ad includere giovani curatori e collaboratori. L’obiettivo è quello di dare risalto ai tantissimi borghi italiani attraverso l’interpretazione di artisti emergenti, provenienti da diverse culture.

Tra il 26 e il 27 giugno abbiamo inaugurato 20 mostre d’arte contemporanea in 20 borghi italiani, uno per ogni regione, dalla Valle d’Aosta alla Calabria, isole comprese. Queste installazioni fatte per l’architettura, il paesaggio e la cittadinanza locale, talvolta vedono la collaborazione dei dipendenti comunali, gli artigiani, gli studenti, i volontari e i commercianti del posto. Le mostre saranno aperte ai visitatori fino al 26 settembre.

Dopo la prima esperienza nel 2020, abbiamo individuato tre criteri fondamentali nella selezione dei 20 borghi di quest’anno: abitativo, comuni poco conosciuti, con non più di 5000 abitanti; culturale, la rilevanza storica e culturale, la presenza delle secolari architetture e dei micro-musei; economico, la presenza di attività commerciali, strutture ricettive, botteghe di artigianato e di gastronomia locali.

Come accade a voi, quando selezioniamo un borgo, è per noi molto importante avere la complicità del comune, spesso gestito da pochissime persone, con scarse risorse economiche, eppure capaci di innescare una rete di solidarietà e reattività, sia con l’artista loro ospite, sia con il collaboratore Elpis, il quale conosce profondamente il territorio. In questo modo nascono progetti concreti, calati e disegnati per il borgo, delle vere e proprie installazioni in situ.

Gaia Di Lorenzo a Pietramontecorvino (FG), che ha notato la grande presenza di tende-moschiere alle porte delle case degli abitanti, ha realizzato un’installazione quasi impercettibile agli occhi degli stessi, fatta di 14 moschiere in alluminio sparse in giro per il centro storico. Francesco Cavaliere a Vallo di Nera (PG) ha scritto e cantato una storia fantastica che trae ispirazione dai romanzi cavallereschi e dalle vite dei pastori che qui praticavano la transumanza. Il duo artistico CAMPOSTABILE a Cornello dei Tasso (BG), ha reso omaggio all’antica Via Mercatorum che attraversa il borgo di origine della famiglia di Torquato Tasso, con un’installazione di tessuti e oggetti, che una volta qui rappresentavano merci di valore e di scambio.
Agnese Spolverini ad Abbateggio (PE) ha reso omaggio alla storia dimenticata di tanti lavoratori e lavoratrici delle miniere che, in condizioni di estrema difficoltà, erano quasi obbligati a maturare un sentimento reciproco di solidarietà e simpatia, intesa come «sentire collettivo».

3. Fondazione Elpis nasce con Una Boccata d’Arte, ma, prima ancora che venisse costituita, lei aveva già sostenuto iniziative a favore della cultura, dei giovani artisti e dell’arte contemporanea in genere sul territorio italiano.

In precedenza, mi sono già occupata di mostre di arte contemporanea nei bellissimi spazi della Palazzina dei Bagni Misteriosi di Milano. Nel 2017, a seguito di un viaggio a Cuba con Maurizio Rigillo di Galleria Continua, ho invitato 8 giovani artisti cubani a realizzare una mostra collettiva focalizzata sul tema identitario, dall’isola caraibica alla penisola italiana. Nel 2019, abbiamo invitato 12 giovani artisti italiani a realizzare interventi in situ nella più ampia libertà di espressione.

Stiamo poi lavorando allo spazio espositivo di Fondazione Elpis che sarà inaugurato nel 2022 in un’ex lavanderia industriale attualmente in fase di ristrutturazione, nel cuore della città di Milano. L’arte contemporanea è quella più fresca e vicina ai nostri tempi: l’artista vive e lo si può intervistare.

Spero abbiate la fortuna di viaggiare per l’Italia quest’estate e di vedere le loro installazioni diffuse in 20 straordinari borghi!

Nella fotografia: Una Boccata d'Arte 2021, da sinistra, Lorena Stabile, Marina Nissim e Mario Campo, in occasione della mostra di Campostabile, Mercatorum, 2021. Ruderi della Casa Tasso, Cornello dei Tasso (BG), Lombardia. Courtesy: Fondazione Elpis e Galleria Continua. Ph. Matthew Noble.

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