08 febbraio 2007
Palazzi, torri e campanili prossimi alla rovina. Cornicioni pericolanti, tetti crollati, affreschi e dipinti scrostati o anneriti, statue deturpate o ridicolizzate dalle bombolette. Ma anche ciminiere attempate, centrali idroelettriche di secoli andati, pasticcerie ricche di storia, edicole immortali. Insomma, tutto ciò che rappresenta l' anima monumentale di una città, di un paese e della sua comunità, e che ora per colpa del tempo e dell'ignoranza rischia di cadere definitivamente nella tristezza del dimenticatoio.
Sono loro i polverosi protagonisti della fotoinchiesta sull'Italia da salvare lanciata dal Sole 24 Ore, che chiama a raccolta i propri lettori per dare vita a un foto-safari nelle strade cittadine. Due le caratteristiche uniche dell'iniziative: uno, i soggetti da immortalare sono, come visto, i monumenti dimenticati dai più, che si sbriciolano di fronte all'indifferenza generale; due, gli strumenti immortalatori non saranno le fotocamere ma i ben più familiari cellulari.
I lettori non dovranno quindi fare altro che uscire di casa con l'inseparabile telefonino, e vagare per città e paesi a testimoniare attraverso il piccolo display l'esistenza di questi testimoni del nostro passato e del nostro presente che corrono il pericolo di svanire nel nulla di un degrado imbarazzante. Una volta scattate, le foto dovranno essere spedite via mail al “ Croll Center ” del Sole 24 Ore, corredate da una breve didascalia.
Le foto più significative saranno pubblicate sul Domenicale e sul sito Web del Sole 24 Ore. Domenica 7 gennaio l'inchiesta si concluderà con una carrellata finale, in quella che sarà una vera e propria “Befana dell'arte in pericolo”.
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