Il Terzo Settore chiede al Parlamento di non snaturare il 5x1000

Il Terzo Settore chiede al Parlamento di non snaturare il 5x1000

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Il Terzo Settore chiede al Parlamento di non snaturare il 5x1000
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23 maggio 2022

ActionAid, AISM, AIRC, EMERGENCY, FAI, Lega del Filo d’Oro, Save the Children, Fondazione Telethon si appellano con forza al Parlamento per non snaturare lo spirito del 5x1000, nato nel 2006 con il preciso obiettivo di sostenere le attività nel campo del volontariato, della ricerca scientifica, della tutela dei più fragili, del patrimonio culturale e dell'ambiente.

Dal 2006 il 5x1000 consente agli enti del Terzo Settore di svolgere attività di interesse generale con ampia ricaduta sociale che diversamente non si potrebbero realizzare. Attraverso questo strumento di sussidiarietà fiscale, lo Stato dà al contribuente la possibilità di decidere a chi destinare una quota delle imposte dovute, scegliendo fra gli enti non profit che perseguono finalità e interessi generali collegati all’educazione, alla ricerca scientifica o a quella sanitaria, alla cultura, alla tutela delle persone con disabilità, all’assistenza e all’inclusione sociale. Requisito fondamentale è che abbiano ampie ricadute sociali che vadano oltre il beneficio al singolo soggetto destinatario e siano volte al perseguimento del principio di sussidiarietà orizzontale tipico del Terzo settore.

In queste settimane, tuttavia, è in discussione alla Camera una proposta di legge – già approvata dal Senato - che rischia di snaturare le finalità originarie del 5x1000, utilizzando le sue risorse anche per finanziare il fondo assistenza per il personale delle Forze di Polizia e delle Forze Armate. Il Gruppo Terzo Settore ha dunque presentato le sue perplessità in audizione alla Commissione Bilancio della Camera, chiedendo di fermare l’iter della proposta di legge.

«Il 5x1000 nasce con il chiaro scopo di supportare le attività del Terzo Settore, che sono per definizione sussidiarie e a supporto dell’intera comunità. Proteggere e valorizzare monumenti e luoghi unici, educare e sensibilizzare la collettività alla conoscenza e all’amore per l’ambiente, il paesaggio e il patrimonio storico e artistico del nostro Paese – nello spirito dell’articolo 9 della Costituzione – non sono solo obiettivi della nostra Fondazione, sono obiettivi condivisi da moltissimi cittadini e la firma del 5x1000 aiuta a perseguirli. Auspichiamo che questo strumento così importante per il Terzo Settore non vada incontro a modifiche che ne altererebbero la natura». Davide Usai, Direttore Generale FAI

ActionAid

AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla

AIRC – Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro

EMERGENCY

FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano

Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus

Save the Children

Fondazione Telethon

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