Il paesaggio rurale al centro del programma FAI Scuola 2023-24

Il paesaggio rurale al centro del programma FAI Scuola 2023-24

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Il paesaggio rurale al centro del programma FAI Scuola 2023-24
Scuola

07 giugno 2023

L’Italia è un Paese di campi, boschi e pascoli, e l’agricoltura, che ne ha modellato il profilo nel corso dei secoli, è ancora oggi lo strumento migliore per prendersene cura.

Dopo aver approfondito nel 2021 il concetto di Ambiente come «tutto ciò che ci circonda» – intreccio indissolubile di natura e di storia di cui siamo protagonisti e responsabili – e riflettuto, durante lo scorso anno scolastico, sul futuro del Paesaggio, opera collettiva delle generazioni passate e presenti che in esso hanno definito il loro rapporto con la natura e che oggi è investito dalla minaccia della crisi ambientale e dalla scommessa della transizione ecologica, il FAI, a chiusura di una trilogia ideale, dedica il programma educativo 2023/24 all’attività che più ha inciso sulla forma del paesaggio italiano, ancora sostanzialmente rurale: l’Agricoltura.

Un paesaggio coltivato è un paesaggio presidiato, tutelato e manutenuto, che conserva identità e vitalità, e che oggi può offrire straordinari benefici alla nostra salute e a quella dell’ambiente.

Il percorso proposto dal FAI è ricco e articolato e mira a restituire all’agricoltura piena dignità di cultura, come per storia e tradizione ha avuto. Al tempo stesso, la versatilità della tematica e la possibilità di usufruire di strumenti didattici eterogenei tramite cui approfondire le sue varie declinazioni consentono di proporre agli studenti percorsi calibrati sulle loro specifiche età, secondo un approccio interdisciplinare e adeguato al loro iter di studi.

Il paesaggio rurale nei vari ordini scolastici

Nella scuola dell’infanzia l’osservazione diretta del paesaggio (che in Italia, come già anticipato, è principalmente paesaggio rurale) e la scoperta dell’ambiente attraverso i sensi sono esperienze fondamentali per costruire le prime conoscenze sul mondo.

Gli studenti della scuola primaria, mediante lo studio delle discipline antropologiche, prendono consapevolezza di come l’evoluzione della specie umana sia strettamente connessa alle innovazioni e alle scoperte legate all’approvvigionamento del cibo: proprio il passaggio da un sistema di “caccia e raccolta” a uno di “allevamento e agricoltura”, con la conseguente sedentarizzazione delle popolazioni e l’invenzione della scrittura, chiude il periodo preistorico e dà inizio alle civiltà della Storia.

Nelle classi della scuola secondaria i docenti, parlando ai loro studenti di agricoltura, possono adottare un metodo organico e multilaterale, ponendo in dialogo fra loro i vari contesti economici, sociali, ambientali in cui il discorso agricolo si sviluppa e trattando argomenti specifici afferenti alle diverse discipline: le scienze (dalla geografia, alla biologia, all’educazione alimentare), l’economia, la storia, la letteratura, l’arte, l’informatica fino all’educazione civica e ambientale. L’agricoltura tocca nel vivo i temi di attualità legati alla sostenibilità del nostro sviluppo e agli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, come ad esempio l’accesso al cibo, il rispetto delle colture tradizionali nel mondo, la tutela delle comunità rurali e il recupero dell’agrobiodiversità, la transizione ecologica e l’agroecologia, la tutela del paesaggio rurale come patrimonio culturale materiale e immateriale, il miglioramento dell’impatto ambientale delle attività agricole per ridurre l’impronta di carbonio e l’impronta idrica, il favorire la biodiversità e le potenzialità della digitalizzazione.

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Agri-cultura

Questo approccio, che abbiamo chiamato “agri-culturale”, prende le mosse dalla trattazione storica e dalla memoria delle generazioni che ci hanno preceduto. Agricoltura non è solo una pratica, ma è un campo larghissimo di saperi che intrecciano diverse discipline e in ciò si fondano il passato e la tradizione con il presente e l’innovazione per lo sviluppo sostenibile. È pertanto una materia fondamentale per contribuire all’educazione, alla coscienza civica e ambientale dei cittadini, fruitori e costruttori del paesaggio rurale di oggi e domani.

Il FAI metterà a disposizione del mondo della scuola la sua conoscenza e la sua esperienza nella gestione e tutela di paesaggi agrari, e coinvolgerà esperti e studiosi che forniranno il loro prezioso contributo alla trattazione del tema.

Il programma FAI Scuola 2023-24 si compone di 4 progetti:

Formazione e concorso

Piattaforma e-learning per docenti, piattaforma e-learning per studenti delle scuole secondarie di II grado, ciclo di webinar, compito di realtà per le classi.

Apprendisti Ciceroni

Progetto di cittadinanza attiva in cui gli studenti sono invitati a prendersi cura attivamente del patrimonio storico, culturale e ambientale del territorio in cui vivono.

Giornate FAI per le scuole

**DAL 20 AL 25 NOVEMBRE 2023** Il grande evento nazionale FAI dedicato al mondo della scuola, che permette agli studenti di vivere un'esperienza unica di educazione tra pari.

Percorsi nel Paesaggio dei Beni FAI

Attività didattiche specifiche nei Beni FAI dedicate al paesaggio, per promuoverne la lettura attraverso l'esplorazione in prima persona.

I progetti sono in corso di pubblicazione sul sito FAI Scuola. Il 31 ottobre si terrà una lezione introduttiva al programma via webinar, aperta a tutti i docenti e agli studenti delle scuole italiane.

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