15 marzo 2007
Durante il consueto appuntamento della festa di primavera all'antico Monastero di Torba, sono in mostra tantissimi fiori per creare un ricco e coloratissimo spazio verde secondo il proprio gusto. Piante aromatiche, gerani, violette, azalee, camelie e moltissime altre varietà di fiori sono esposte alla "Mostra Mercato" organizzata dal FAI, dove i visitatori sono allietati dallo splendido spettacolo floreale.
Con colori, forme e profumi diversi, i fiori hanno una capacità comunicativa propria. Ci sono fiori adatti a ogni occasione, e mille occasioni per dare forza all'espressione del sentimento donando dei fiori. Da soli o in artistiche composizioni, il loro linguaggio può essere d'aiuto ogni volta che le parole non sembrano sufficienti per esprimere sensazioni e stati d'animo.
Ogni varietà floreale comunica un messaggio diverso, perché trasmette un significato preciso che nel corso dei secoli poeti, studiosi e talvolta leggende hanno attribuito a ogni singolo fiore. Pare infatti che il linguaggio floreale si sia diffuso nell'età vittoriana, tra riservatezza e moralità sociale, quando il libro di Miss Corruthers è diventato “la bibbia dei fiori”.
Violette, camelie, orchidee e rododendri, con le loro mille sfumature, sono tutti messaggeri di amore o elogi alla bellezza. La bella e delicata profumazione della violetta, infatti, esprime modestia e pudore, la rarità e la strana forma dell'orchidea, con i suoi petali di velluto e il leggerissimo profumo, sono simboli di raffinatezza e lusso, sensualità ed eleganza.
Metafora di perfetta bellezza, le camelie sono divenute famose in Europa con il romanzo di Dumas “La signora delle Camelie” e, dal secolo XIX, sono applicate a ornamento di orli e scollature degli abiti delle signore per ossequiarne l'incanto. Ancor più fragile è il rododendro, di origine antichissima, allegoria di fallaci tentazioni e ambasciatore del primo amore.
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