Porte aperte alla Bellezza

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Porte aperte alla Bellezza
FAI

25 marzo 2011

L'edizione 2011 della Giornata FAI di Primavera è resa possibile anche grazie al prezioso sostegno di aziende Corporate Golden Donor: Wind (main sponsor), Bartolini Corriere Espresso, Lierac. In particolare, il contributo di Lierac, da più di 10 anni al fianco del FAI, ha reso possibile la realizzazione del sito web dedicato che, con oltre un milione di visitatori, è lo strumento di informazione più importante e completo sui luoghi aperti per la Giornata FAI di Primavera. L'Amministratore Delegato di Lierac, Lorenza Battigello, ha sottolineato il valore dell'iniziativa promossa dalla Fondazione e il legame che unisce la sua azienda al FAI.

Come nasce la decisione di sostenere la Giornata FAI di Primavera di quest'anno sponsorizzando il sito Internet dedicato all'evento?
La Giornata di Primavera rappresenta un momento molto importante per il FAI che “apre le porte” delle Bellezze d'Italia. Questa giornata rappresenta un'occasione straordinaria per promuovere la Bellezza…e a noi la Bellezza, quella autentica, sta molto a cuore. Quest'anno anche Lierac in marzo “apre le porte” e inaugura il Centro Diagnosi Dermatologica: un'iniziativa dedicata alla bellezza che permetterà alle Clienti delle nostre Farmacie Fiduciarie di ricevere gratuitamente una prescrizione dermocosmetica personalizzata.

Lierac è già da tempo vicina al FAI, sono stati realizzati diversi progetti insieme. Quali sono i valori condivisi con la Fondazione?
Circa 15 anni fa ho letto su una brochure “FAI ferma il tempo”. Nello stesso periodo noi stavamo comunicando “Lierac ferma il tempo” per i nostri trattamenti viso. Coincidenza? Esplorando e conoscendo il FAI ho ritrovato molti punti di contatto e la lotta contro il tempo era solo la parte più visibile dei valori condivisi. Ho ritrovato grande impegno e passione. Tenacia e coraggio. Desiderio di preservare e dare continuità oltre se stessi. Per il FAI preservare il diritto alla bellezza delle generazioni future, per noi costruire un'azienda che possa crescere e prosperare oltre il nostro periodo di attività lavorativa.

Quest'anno si festeggiano i 150 anni dell'Unità italiana e infatti nella Giornata FAI di Primavera sono stati individuati 150 percorsi dedicati al Risorgimento. Che importanza assume, soprattutto in questo momento, la tutela del patrimonio culturale del nostro Paese?
Costituisce la straordinaria opportunità di far sentire una voce finalmente diversa che parli di Italia lontano dalle tifoserie di partito, che rimetta l'accento sull'importanza di sentirsi prima di tutto Italiani, e che sottolinei la responsabilità e il dovere di tutti noi nel difendere quello che è stato conquistato con il sacrificio di molte vite. Una voce che parli di opportunità di crescita economica basata sulla conoscenza, il rispetto e la valorizzazione del nostro patrimonio indicando una via che possa diventare fonte di occupazione in particolare per i giovani e le donne. Come cittadina italiana, madre, responsabile d'azienda sento un bisogno molto forte di conversazioni e progetti che diano una prospettiva (diversa) al nostro futuro. Abbiamo l'immensa fortuna di abitare un Paese dove la ricchezza e la diversità del patrimonio artistico e paesaggistico lo rendono unico al mondo: dobbiamo esserne più consapevoli e su questa realtà far convergere attenzione, impegno, investimenti. E in questo la scuola riveste un ruolo fondamentale, i nostri ragazzi devono imparare ad apprezzare il nostro patrimonio e il suo valore.

Lierac ha un rapporto privilegiato con la Bellezza. Alla luce di questi festeggiamenti, quale ruolo ritiene debba avere questo concetto nella vita quotidiana di tutti noi?
La ricerca di una bellezza meno omologata o solamente di superficie. La consapevolezza che dobbiamo quotidianamente sentirci parte del sistema che desideriamo, insieme, trasformare. Un impegno personale nella costruzione del nostro futuro e non solo delega alla politica nella gestione del bene comune.

La Bellezza del nostro Paese è un bene inestimabile che rischia di “sfiorire” a causa dell'ignoranza e dell'indifferenza. Quale pensa possa essere il contributo di aziende importanti come Lierac per sensibilizzare la popolazione sulla necessità che ciò non avvenga?
Credo che la cosa più importante sia “esserci”. Essere al fianco del FAI per amplificare la conoscenza delle sue iniziative e del suo impegno. Un impegno al quale non è più possibile sottrarsi. Un impegno che ognuno di noi deve sentire “sulla propria pelle”! Aiutare il FAI a far crescere la consapevolezza che questo patrimonio appartiene a tutti noi ed è responsabilità di tutti proteggerlo, preservarlo, adottarlo, integrarlo nei propri valori e obiettivi di cittadino italiano!

Che valore ha per i vostri clienti la partnership tra Lierac e il FAI? Il vostro impegno sociale ha avuto ricadute positive sulla vostra immagine e sull'identità aziendale?
Noi crediamo che il sostegno al FAI abbia contribuito a definire la nostra identità se pensiamo che l'identità sia la somma delle nostre scelte. E crediamo che solo scelte autentiche di medio e lungo periodo possano portare un beneficio concreto, lontano da scelte commerciali e opportunistiche di breve periodo. Anni fa ho letto un libro scritto da Nic Frances “The end of charity. Time for social enterprise”. Un libro illuminante che evidenzia l'importanza di integrare nell'obiettivo aziendale, il concetto di “sociale”. Ecco, il nostro impegno è quello di integrare nella missione della nostra azienda i valori e l'impegno che vorremmo vedere considerati da chi ha la responsabilità del nostro futuro.

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