23 maggio 2014
Per Andrea Carandini il provvedimento rappresenta "una svolta decisa e concreta per il futuro dei Beni Culturali italiani come da molto tempo non ve ne erano e lascia intravedere quella inversione di rotta nella politica culturale italiana che da troppi anni si attendeva".
Il Presidente del FAI Andrea Carandini plaude al decreto legge per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo approvato ieri dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini.
Esso rappresenta una svolta decisa e concreta per il futuro dei Beni Culturali italiani come da molto tempo non ve ne erano e lascia intravedere quella inversione di rotta nella politica culturale italiana che da troppi anni si attendeva.
Il Presidente del FAI si augura altresì fortemente che le agevolazioni fiscali oggi decise possano comprendere quegli Enti privati non profit attivi nel restauro e nella gestione a favore della collettività di Beni Culturali pubblici e privati aperti al pubblico e che, in caso contrario, sarebbero seriamente danneggiati nel loro appassionato e civile lavoro di affiancare lo Stato nella salvezza del Patrimonio Storico e paesaggistico nazionale.
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