27 novembre 2018
Al Castello della Manta in provincia di Cuneo il cantiere di restauro della Galleria delle Grottesche sta cambiando la veste di questo ambiente riportando agli occhi dei visitatori la sua storia cinquecentesca.
L'origine di questa ala del Castello risale infatti alla metà del XVI secolo quando Michele Antonio Saluzzo della Manta fece costruire il suo appartamento di rappresentanza a fianco dell'ala quattrocentesca del complesso. Le sale, collocate a piano nobile sopra l'attuale ingresso, erano disposte attorno a una corte interna quadrangolare e si affacciavano su di essa con ampie finestre.
Tuttavia, a seguito delle mutate esigenze dei proprietari e per facilitare l'utilizzo degli spazi, nell'Ottocento queste aperture furono chiuse e i decori originali delle pareti nascosti sotto strati di pittura uniformi.
I lavori di restauro iniziati a luglio - grazie al contributo europeo stanziato a favore del progetto "Les Ducs des Alpes - I Duchi delle Alpi" che collega tre luoghi emblematici della storia del Casato dei Savoia, il Castello della Manta, l'Abbazia di Hautecombe e il Castello di Racconigi - hanno permesso di restituire alla Galleria delle Grottesche la sua struttura originaria e di riportare alla luce il ciclo pittorico seicentesco a trompe l'oeil che decorava le pareti, celato da oltre due secoli sotto spessi strati di intonaco.
Lo scialbo delle pareti propedeutico alla riaperture delle finestre ha consentito di rimuovere prima l'intonaco color ocra risalente ai primi del Novecento e dunque il precedente fondo policromo che dall'Ottocento ricopriva il ciclo pittorico delle pareti e che oggi sta tornando a completare il dipinto della volta, attualmente sottoposta a lavori di pulitura e consolidamento, così come il pavimento a motivi geometrici che grazie alla rimozione degli spessi e scuri strati di cera, ha ritrovato la sua decorazione a finte tarsie marmoree dagli inaspettati colori brillanti. Un viaggio a ritroso nel tempo reso dal cantiere di restauro i cui lavori continueranno fino alla primavera 2019.
Questi interventi sono realizzati nell’ambito del progetto “Les Ducs des Alpes” grazie al Programma europeo di cooperazione transfrontaliera tra Francia e Italia ALCOTRA.
A Villa Necchi ci si prepara al passaggio della talpe meccaniche per i lavori della linea metropolitana M4, con la messa in sicurezza delle preziose collezioni conservate in Villa.
nei Beni FAI tutto l'anno
Gratis