17 maggio 2016
"E' ormai dal 2012 che i conti economici si chiudono in attivo e nel 2015 l'avanzo di gestione è di 554 mila euro. Questi fondi ci saranno molto utili! Il Consiglio di Amministrazione in sede di approvazione di bilancio, li ha immediatamente destinati al completamento dei lavori di restauro di Torre e Casa Campatelli a San Gimignano, un nuovo gioiello del FAI aperto per tutti dall'aprile 2016.
Ma la cosa che conta di più, al di là del semplice risultato, è che il FAI sta marciando spedito verso una fase di completezza e maturità organizzativa che potrà consentirne una crescita sostenibile nel corso dei prossimi anni.
Il “Piano strategico 2014-2023” ed il Piano Operativo “I nuovi target 2015-2017” segnano le linee guida sulla base delle quali si muove tutta l'organizzazione: una struttura professionale snella ma assai articolata, sempre pronta a lavorare gomito a gomito con i volontari, le delegazioni e i gruppi FAI che ormai coprono tutto il territorio nazionale. Sono infatti 117 le delegazioni, 79 i gruppi FAI e 73 i gruppi del FAI giovani: una forza sociale pronta a promuovere e difendere il patrimonio paesaggistico, storico e artistico della Nazione.
Che gli italiani siano sempre più attenti a questo inestimabile patrimonio lo dicono anche i numeri dei visitatori dei beni aperti del FAI passati in questo anno a 641 mila (dai 576 mila dell'esercizio precedente); il nostro impegno è quello di rendere questi beni sempre più accoglienti, ospitali, ben promossi e soprattutto in grado di fare fronte alla domanda di chi vuole “viverli” più che semplicemente vederli e visitarli.
Il successo delle “Giornate FAI di Primavera”, de “I Luoghi del Cuore” e della campagna “Ricordiamoci di Salvare l'Italia” ad ottobre dimostrano il rapporto sempre più stretto tra la nostra Fondazione e gli italiani.
Ma il numero che più ci riempie di soddisfazione è la crescita degli iscritti del FAI! Nel dicembre del 2015 infatti il numero degli iscritti ha superato i 122 mila, 20 mila in più rispetto all'anno precedente. Crediamo che questo sia uno straordinario segnale di consenso; un consenso per la nostra meravigliosa missione ma anche per il modo positivo, efficace e soprattutto concreto col quale la perseguiamo.
Angelo Maramai, Direttore Generale FAI
nei Beni FAI tutto l'anno
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