I preziosi costumi del Medioevo

I preziosi costumi del Medioevo

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I preziosi costumi del Medioevo
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24 marzo 2007

Un giorno nel Medioevo” è un'occasione unica per scoprire gli antichi scenari della vita cavalleresca del mondo medievale, incontrare i personaggi e passeggiare tra le sale del suggestivo Castel Grumello, fortilizio del secolo XIV.

È proprio nel Medioevo che nasce la “moda”. La cura per l'esteriorità e per la manifestazione del proprio status attraverso il vestire infatti si diffonde con l'affermarsi dell'ideale cortese soprattutto nel mondo aristocratico. Comodi, pratici, durevoli e rappresentativi, gli abiti medievali sono prodotti di lusso, spesso offerti in dono o utilizzati come forma di pagamento. L'eleganza e la ricercatezza dell'abbigliamento si raggiungono nel Tardo Medioevo, per la semplicità e i bei giochi di pieghe e sobri plissés.

Abiti di uomini e donne sono indistintamente lunghi, ampi e fluttuanti per rispondere alle tre principali attenzioni: la copertura di tutto il corpo per pudore, la protezione contro gli accidenti climatici e l'ornamento del corpo. Si diffondono tuniche e mantelli lunghissimi dalle maniche larghe e lunghe fino a coprire le mani. Le calzature sono stravaganti con le punte all'insù e c'è grande attenzione agli accessori.

Il valore simbolico è dominante: ricchezza e classe sociale devono saltare agli occhi. Per questa ragione si diffonde l'uso di gioielli dalle forme estrose, impreziositi da pietre scintillanti e variopinte, e metalli rari lucenti. Anche i colori sono utilizzati per esprimere i diversi stati sociali poiché a essi si riconosce pregio in base al grado di luminosità: il rosso è la tinta preferita dai più potenti, seguita da bianco e verde; grigio e marrone invece, per la scarsa lucentezza, restano i colori del popolo.

Fino a metà Trecento, i ricchi gareggiano per avere le stoffe più rare e pregiate, i colori più sgargianti, e gli intarsi più preziosi. Gli uomini indossano una lunga casacca con le maniche, fermata in vita dalla cintura, e sopra un mantello con cappuccio con risvolti sul davanti e chiusura laterale sulla spalla. I più ricchi li avevano anche foderati in pelliccia. In seguito la sopravveste senza maniche sostituisce la tunica. Si fa largo uso inoltre di variegati copricapo, guanti in maglia di lana, pelle o pelliccia, larghi all'altezza dei polsi, mentre fondamentali sono considerate le calzature. Scarpe in stoffa o pelle, indossate in casa o negli stivali, e stivaletti, chiusi alle caviglie con numerose stringhe, le calzature sono per gli uomini indice di moda insolita e ricercata.

Gli abiti delle donne si distinguono per la grande varietà di stoffe e la ricchezza di ornamenti. Anche loro, come gli uomini, indossano le calze, ma le sorreggono con le giarrettiere, non vestendo la cintura per le braghe, e portano scarpe generalmente alte e possibilmente minuscole.

Gli abiti dei contadini sono fatti invece con tessuti a buon mercato; casacche e mantelli sono più corti, e non si indossano né calze né scarpe. Qualcuno utilizza zoccoli rudimentali in legno, ma tutti viaggiano a gambe nude e non portano copricapo.

Guarda la scheda dell'evento del Monastero di Torba

Guarda la scheda dell'evento di Castel Grumello

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