04 febbraio 2016
L' iniziativa nasce per celebrare i vent’anni del progetto FAI Apprendisti Ciceroni ® e verrà realizzata da oltre cinquanta studenti della scuola secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo “Renato Fucini” e della scuola secondaria di I grado dell’ Istituto Comprensivo “Orsa Maggiore” di Roma.
«È un grande riconoscimento a questo importante progetto del FAI che coinvolge i giovani – dice Andrea Carandini, presidente del FAI -. L’educazione, l’amore e la conoscenza per il paesaggio e il patrimonio storico è uno dei punti centrali della nostra missione e siamo convinti che gli studenti debbano essere i primi destinatari di questo impegno. Il FAI si affianca alla scuola, istituzione deputata alla formazione, perché crediamo che vivere la bellezza costituisca una eccezionale opportunità di crescita per i ragazzi, stimolati a conoscere e riallacciare così i fili dell’identità e dell’appartenenza alla collettività ».
I ragazzi si sono impegnati molto nelle scorse settimane per questo importante appuntamento attraverso momenti di studio in classe, sopralluoghi e simulazioni delle visite per approfondire gli aspetti storico-artistici del Palazzo e le attività istituzionali che si svolgono in questo luogo chiave della vita politica italiana.
In occasione dell’iniziativa, parte del ciclo "Montecitorio a porte aperte", domenica 7 febbraio alle 11.00 in piazza Montecitorio, alla presenza del sottosegretario di Stato del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Ilaria Borletti Buitoni, si terrà un concerto della Banda dell’Esercito al quale assisteranno la presidente Laura Boldrini e il presidente del FAI Andrea Carandini che entreranno poi insieme a Montecitorio dove la presidente della Camera dei deputati incontrerà i visitatori e gli studenti che faranno da guide.
Le visite partiranno dall’ingresso di Piazza Montecitorio e si svolgeranno lungo un itinerario che tocca l'Aula dove si riuniscono in seduta plenaria i 630 deputati, il grande corridoio prospiciente l'Aula denominato Transatlantico o Corridoio dei passi perduti, le maestose scalinate berniniane che conducono ai piani superiori, le grandi sale di rappresentanza del secondo piano, come la Sala Aldo Moro, la Sala della Regina.
L’accesso al Palazzo Montecitorio sarà possibile dalle ore 10.30 alle 16 (ultimo ingresso alle ore 15,30). Gli Apprendisti Ciceroni condurranno le visite fino alle 13.30 e saranno poi sostituiti dagli assistenti parlamentari.
La visita si svolge per gruppi e ogni partecipante dovrà essere munito di un biglietto che avrà ritirato gratuitamente, lo stesso giorno della visita, presso l'Infopoint (via Uffici del Vicario, angolo via della Missione) che sarà aperto fin dalle 9,00. Ciascun visitatore può richiedere, fino a esaurimento, un massimo di due biglietti se adulto, e i biglietti per i minori che accompagna, scegliendo un orario di visita compreso tra le 10.30 e le 15,30. I possessori dei biglietti sono tenuti a presentarsi all'ingresso di piazza Montecitorio dieci minuti prima dell'orario indicato sul biglietto; dopo l'ingresso del rispettivo gruppo, non sarà comunque consentito l'accesso di eventuali visitatori in ritardo rispetto all'orario indicato.
Apprendisti Ciceroni è un progetto di coinvolgimento dei giovani studenti nella valorizzazione dei beni artistici e paesaggistici del nostro Paese. L’iniziativa nasce nel 1996 in alcune città della Lombardia in occasione della Giornata FAI di Primavera, evento nazionale in cui la Fondazione apre straordinariamente luoghi di solito chiusi al pubblico. Su iniziativa di alcuni delegati FAI, un piccolo gruppo di studenti viene formato, dentro e fuori dalla scuola, per accogliere i visitatori e accompagnarli nelle visite. Sin dall’inizio il progetto ha un grande successo di pubblico e tra i ragazzi, consapevoli dell’importanza della loro attività, orgogliosi di sentirsi protagonisti in prima persona, coinvolti nella vita sociale, culturale ed economica della comunità in cui vivono.
Negli anni il numero dei Ciceroni è cresciuto in maniera esponenziale: oggi sono più di 30.000 gli studenti che ogni anno partecipano alle Giornate FAI di Primavera, ai grandi eventi nazionali della Fondazione e in quelli organizzati dalle istituzioni territoriali, si mettono al servizio del pubblico nei beni del FAI e in alcuni musei.
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