Giornate FAI di Primavera: intervista a Marinella Soldi, Presidente RAI

Giornate FAI di Primavera: intervista a Marinella Soldi, Presidente RAI

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Giornate FAI di Primavera: intervista a Marinella Soldi, Presidente RAI
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11 marzo 2024

Dal 18 al 24 marzo torna la Settimana per i Beni Culturali Rai e FAI, maratona televisiva e radiofonica promossa da Rai, Main Media Partner della Fondazione, a supporto delle Giornate FAI di Primavera con la collaborazione di RAI per il Sociale. Per l’occasione abbiamo intervistato la Presidente Rai Marinella Soldi.

RAI e FAI condividono da anni il valore della narrazione al fine di educare i cittadini alla conoscenza e quindi all’amore e al rispetto del Patrimonio di storia, arte e natura del nostro Paese. Quali sono le azioni della RAI nella Settimana per i Beni Culturali RAI e FAI?

Il Servizio pubblico è presente capillarmente nei territori con le sue sedi regionali. Anche per questo ha come prerogativa quella di valorizzare e far conoscere l’immenso patrimoni storico, artistico e naturale del nostro Paese ogni giorno. La nostra programmazione porta nelle case del pubblico Rai racconti e immagini di luoghi straordinari, autentici, finestre aperte sul nostro passato che vogliamo proteggere per guardare al futuro. Dalla tv alla radio all’online, dai contenuti nazionali a quelli locali, tutta la Rai sarà impegnata a esplorare insieme al Fai le meraviglie italiane durante la settimana per i Beni culturali.

Nel 2024 si celebrano i 70 anni dalla nascita della televisione pubblica e i 100 anni della radio. La Rai è parte integrante della storia del nostro Paese, la nostra memoria collettiva dal dopoguerra ad oggi. Come racconterete quest’anno al pubblico un valore così identitario?

I 70 anni della televisione pubblica e i 100 della radio sono, come i compleanni più significativi, l’occasione per ricordare, ma soprattutto per guardare avanti. Abbiamo iniziato il 2024 approvando il nuovo Contratto di Servizio, il Piano industriale e il Piano di sostenibilità.

Questo è il modo di festeggiare per me più significativo: ricordare l’indimenticabile Rai del passato, che ha accompagnato un secolo di vita degli Italiani, ma anche costruire concretamente la Rai del futuro, cioè digitale, innovativa e sostenibile.

Oltre a queste azioni sostanziali, ci saranno certo anche tanti eventi celebrativi. Ne voglio ricordare qui solo uno, importante per il suo valore internazionale: il Prix Italia – il concorso internazionale organizzato dalla RAI sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana che premia i migliori programmi radio, TV e web per qualità, innovazione e creatività realizzati a livello globale – celebrerà i 70 anni della TV e i 100 della Radio con un’edizione che si terrà nella prima settimana di ottobre dedicata all’innovazione nel campo dell’audio, all’intelligenza artificiale e alle esperienze immersive: sarà realizzata a Torino in collaborazione con Rai Cinema e con il Centro di produzione Rai di Torino, oltre che con il territorio, il centro Ricerche Rai che sperimenta e progetta le tecnologie più innovative. Il tutto sempre nel solco del percorso di sostenibilità ambientale, economica e sociale che ha caratterizzato le ultime edizioni e che Rai sta portando avanti.

L’anno prossimo anche il FAI festeggia un traguardo importante. Quale consiglio può dare alla nostra Fondazione per celebrare e “raccontare” i suoi 50 anni?

Il modo migliore di celebrare un anniversario importante è di festeggiare insieme alle nuove generazioni.

Nella mia Presidenza Rai c’è una cosa che ho voluto più di tutte: creare una Direzione dedicata alla Sostenibilità ESG. Perché essere sostenibili vuol dire non solo ambiente ma inclusione anche generazionale e dunque consegnare un futuro possibile ai giovani, e non a caso il tema della sostenibilità è molto caro proprio ai giovani. So che il FAI è molto attento alla questione climatica e sta attuando misure di mitigazione e adattamento all’interno dei suoi Beni. Come pure è impegnato nella realizzazione di un catalogo digitale che può rendere il patrimonio del FAI più accessibile a tutti. Ecco, trovo che questi siano modi molto giusti per parlare alle nuove generazioni e prepararsi a celebrare il proprio compleanno guardando al futuro.

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