23 settembre 2021
Nella Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore dell’eredità culturale per la società, meglio nota come Convenzione di Faro, approvata dall’Italia nel 2020, si sottolinea come il patrimonio rappresenti un valore comune, che tutti i cittadini possono contribuire a proteggere. E possono farlo in modo attivo, creando delle “comunità di eredità”, definite come “un insieme di persone che attribuisce valore ad aspetti specifici dell’eredità culturale, e che desidera, nel quadro di un’azione pubblica, sostenerli e trasmetterli alle generazioni future”. Queste comunità di eredità, sotto forma di associazioni, comitati spontanei, gruppi formali o informali, trovano sin dal 2003 ne I Luoghi del Cuore uno strumento di espressione, che permette di amplificare istanze, desideri, progetti.
La sensibilizzazione e la visibilità che alcuni luoghi ottengono grazie alla mobilitazione dei cittadini, che si attivano raccogliendo migliaia, ma anche decine di migliaia di voti al censimento biennale del FAI, in molti casi hanno portato a rilevanti azioni di restauro e valorizzazione. Il FAI, grazie alla partnership con Intesa Sanpaolo, dopo ogni censimento sostiene concretamente interventi a favore di una selezione dei luoghi più votati, attraverso un bando che permette di candidare progetti. Negli anni, ne abbiamo sostenuti 119: gli ultimi quattro sono stati conclusi e presentati nel mese di settembre 2021.
L’Abbazia di San Michele Arcangelo di Lamoli, a Borgo Pace, a 30 km da Urbino, presidio benedettino nel cuore dell’Appennino tosco-umbro-marchigiano, ha visto il proprio tetto restaurato. L’abbazia era stata votata nel 2018 da 24.742 persone, raggiungendo l’8° posto nazionale: un risultato straordinario per un comune di poco più di 600 abitanti, che è stato capace di mobilitare un territorio molto più vasto e che ha permesso di attrarre altri contributi, come accaduto anche per il restauro della Cappella del Paradiso al Sacro Monte di Crea (AL), presentato il 25 settembre. Nonostante sia parte del sito UNESCO dei Sacri Monti di Piemonte e Lombardia, il luogo, vero e proprio paesaggio culturale, composto da 23 cappelle, una diversa dall’altra, distribuite sul fianco di una collina boscosa, è meno conosciuto di quanto meriti e l’auspicio è che il sostegno dei Luoghi del Cuore contribuisca a renderlo più noto, come è nella richiesta delle 17.833 persone che lo avevano votato nel 2018.
Uno scenario naturalistico di grande rilievo circonda anche il borgo antico di Monterano, costruito su un promontorio tufaceo nei pressi del Lago di Bracciano, che fu fiorente tra Rinascimento e Barocco, fino ad essere abbandonato nel 1799 in seguito alle devastazioni delle truppe francesi, votato nel 2016 da 5.327 persone. Il sostegno dei Luoghi del Cuore ha permesso il consolidamento di tre strutture ruderali posizionate su uno dei principali percorsi di accesso all’antico abitato, realizzato con la supervisione scientifica della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio dell’Università “La Sapienza” di Roma.
Infine, I Luoghi del Cuore hanno suscitato la nascita del Museo storico della Chiesa del SS. Crocifisso a Montemaggiore Belsito (PA), luogo più votato nelle filiali di Intesa Sanpaolo nel 2016. La chiesa conserva uno dei più importanti crocifissi in Sicilia, realizzato a inizio Seicento e in due stanze attigue alla sacrestia sono ora esposti i monili in oro e argento che prima dell’ultimo restauro adornavano il manufatto.
Quattro interventi diversi, resi possibili dalla mobilitazione dei cittadini al censimento del FAI e che rappresentano per le loro comunità un investimento sulla cultura e sulla valorizzazione dell’identità del territorio e del patrimonio, non solo nostro, ma anche europeo, di tutti.
nei Beni FAI tutto l'anno
Gratis