Tante chicche da scoprire

Sono tanti, tantissimi quest'anno le cosiddette "chicche", i luoghi raramente aperti al pubblico che il FAI permette di visitare nel corso della Giornata FAI di Primavera 2011. Vediamone insieme alcuni nelle città più importanti.

Innazitutto, quest'anno a Roma ci sarà la straordinaria apertura del Palazzo del Quirinale, che ospita la Presidenza della Repubblica: sabato 26 marzo, solo gli iscritti al FAI potranno ammirare eccezionalmente con visite guidate alcune sale mai visitabili della Palazzina Gregoriana, normalmente escluse dall'itinerario della visita.

A Milano tra le altre aperture si potrà scegliere la Caserma Santa Barbara, gioiello dell'architettura degli anni '30, inaugurata alla presenza del Re Vittorio Emanuele III e oggi sede del Reggimento Artiglieria a Cavallo o la nuova sede del Complesso Frigoriferi Milanesi, storico edificio del 1899 nato per la produzione del ghiaccio che ospita Open Care e il Palazzo del Ghiaccio, storico edificio del 1923 in stile Liberty.

A Napoli le Catacombe di San Gennaro, interamente scavate nel tufo, sveleranno affascinanti percorsi che si svolgono su diversi livelli. E a Monza si potranno visitare gli appartamenti reali – appena restaurati – di Villa Reale, con apertura riservata agli iscritti al FAI.

E ancora, a Venezia aprirà Palazzo Pisani, sede del Conservatorio di Musica “Benedetto Marcello”, uno dei più importanti e grandi palazzi storici di Venezia, costruito su progetto iniziale del Sansovino. Le splendide sale – mai aperte al pubblico – del Palazzo della Banca d'Italia a Genova.

Per chi ama l'archeologia industriale a Ragusa la Cava Gonfalone, una delle più singolari e spettacolari manifestazioni di archeologia industriale della Sicilia, straordinario monumento alla fatica e all'ingegno dell'uomo, in via di trasformazione a luogo pubblico; la Valle delle Cartiere a Toscolano Maderno in provincia di Brescia, parco archeologico-industriale unico in Italia, sede di una tradizione produttiva avviata nel Trecento.

E tra le aperture dedicate al Risorgimento italiano la Sala del Tricolore a Reggio Emilia dove nacque la bandiera nazionale italiana e la Fortezza Priamar a Savona, dove Giuseppe Mazzini, imprigionato per qualche mese, scrisse la Giovine Italia.

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