17 luglio 2008
Chiamato ora insieme alle altre associazioni dal sottosegretario Guido Bertolaso, alla presenza del Presidente della Regione Renato Soru, per la presentazione dei progetti alle opere di bonifica e agli interventi di riqualificazione delle aree interessate all'evento, il FAI ha constatato con soddisfazione che l'approccio intrapreso è quello giusto, apprezzando in primo luogo l'importante piano di bonifica per l'area dell'arsenale. Ma non solo. I “principi guida” sono infatti stati rispettati: osservanza delle prescrizioni del Piano Paesaggistico Regionale; coerenza con finalità e normative delle aree protette; rafforzamento dei valori culturali e ambientali dell'Arcipelago; riqualificazione delle strutture esistenti; rispetto delle procedure; adozione dei criteri di sostenibilità nei processi di definizione delle strategie di intervento.
La situazione di partenza non è certo incoraggiante. A seguito del sopralluogo, infatti, è emersa una condizione di esteso e grave degrado dell'area dell'arsenale, sia dal punto di vista architettonico sia ambientale, con strutture fatiscenti e la presenza di grandi discariche a cielo aperto di rifiuti speciali e pericolosi che richiedono una bonifica radicale. Tali strutture, in base al progetto, saranno oggetto di interventi di consolidamento e riqualificazione, inseriti in un piano di “riappropriazione” pubblica. Sempre in linea con il concetto di sostenibilità, saranno poi utilizzati materiali locali ed essenze autoctone consoni al contesto naturale e antropizzato nel quale le opere s'inseriscono, con la sola eccezione della struttura in cui si svolgeranno i lavori degli otto Paesi.
In questo senso, molto interessante anche l'installazione di numerosi impianti fotovoltaici che copriranno il 60% del fabbisogno energetico dell'intero evento. Per quanto riguarda invece il rilancio economico dell'Arcipelago, è in programma l'avvio di attività stabili svincolate dalla stagione balneare e incentrate sulle specificità territoriali. Infine, saranno effettuati interventi di riqualificazione di alcuni servizi di base che, ovviamente, rimarranno patrimonio locale anche oltre il G8: sarà messo a norma l'impianto di depurazione, riqualificati la rete idrica con il potenziamento del potabilizzatore e il ponte di collegamento tra La Maddalena e Caprera.
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