21 settembre 2020
Il FAI ha accolto l’importante occasione dell’evento RemTech 2020 – Digital Edition, all’interno del Festival della sostenibilità ASVIS, con il Convegno “L’acqua di domani” per riprendere e rilanciare i temi e le proposte connesse al risparmio, riciclo e recupero dell’acqua in vista del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che l’Italia dovrà presentare, assieme a tutti gli Stati membri, per accedere alle risorse del Recovery Fund e in linea con le indicazioni del Next generation EU.
RemTech 2020 – Digital Edition è una piattaforma digitale che si prepara a diventare la prima piattaforma mondiale dedicata ai temi della tutela e dello sviluppo sostenibile del territorio, nell’ambito di una visione sistemica, complessa, integrata e fortemente evoluta.
Il Convegno “L’acqua di domani. Dal Patto per l’acqua al Libro Blu: proposte per il risparmio, il riciclo e il recupero dell’acqua” si è tenuto in modalità webinar martedì 22 settembre 2020 dalle 17 alle 19.
Il Festival dello Sviluppo Sostenibile, che si tiene dal 22 settembre all’8 ottobre 2020 è la più grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare cittadini, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 dell'Onu e i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile.
Il tema del festival di questo anno così particolare parte proprio dalla ripartenza dopo l’emergenza sanitaria: Dalla crisi alla ripresa: trasformare l’Europa e l’Italia nel segno dello sviluppo sostenibile.
Il 30 novembre 2018 è stato lanciato il “Patto per l’acqua”, nato da un’iniziativa del FAI che ha invitato a uno stesso tavolo i principali attori del sistema: dagli enti di ricerca (ISRA-CNR, Politecnico di Milano, Nomisma, l’Istituto Superiore di Sanità) ai gestori delle reti (Utilitalia), dai consorzi di bonifica (ANBI) agli agricoltori (Coldiretti), dalle amministrazioni pubbliche (ANCI, Comuni virtuosi) alle imprese (ANIE, ANIMA, Confcooperative, Federbim) al terzo settore (ASVIS, Kyoto Club, Legambiente, LIPU, Touring Club Italiano, WWF) alle associazioni di professionisti come INU e AIAPP.
Il Patto per l’acqua rappresenta un documento composto non solo di principi, bensì anche di proposte concrete a vari livelli, risultato della ricerca dei punti comuni tra i diversi attori e la loro rielaborazione, partendo dal presupposto che oggi abbiamo di fronte un modello in crisi, che richiede interventi urgenti e significativi per passare dall’emergenza all’efficienza e per spingersi oltre l’efficienza, facendone anche una questione di comunità.
Questo percorso è proseguito con la scrittura di un libro bianco sull’acqua, che abbiamo chiamato “Libro Blu – per una strategia nazionale dell’acqua”, di cui è stata è discussa una prima versione lo scorso 7 febbraio – in occasione dell’ultimo Tavolo del Patto riunito a Roma, ospite del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
In questi mesi che ci separano da quest’ultimo incontro molto è cambiato; tuttavia, giunge pressante la crescente attualità del tema, in particolare alla luce dei diversi provvedimenti che a partire dal Green Deal, passando dalla Strategia per la Biodiversità e dalla Comunicazione Farm to Fork, vedono una crescente centralità delle politiche ambientali alla scala europea e che nell’attualissimo Recovery Fund divengono perno delle strategie di ripresa economica in Europa e nel Paese.
Saluti
Daniela Bruno, Vicedirettore Generale FAI per gli Affari Culturali
Introducono e moderano
Costanza Pratesi, Responsabile Ufficio Paesaggio e Patrimonio
Daniele Meregalli, Responsabile Ufficio Ambiente e Sostenibilità
Presentazione proposte e contenuti del Libro Blu:
o Disponibilità delle risorse idriche in Italia - Mappa dei consumi e dei fabbisogni idrici: panoramica sui dati - Consumi - uso civile, agricolo, industriale: principali criticità.
Vito Felice Uricchio, Responsabile scientifico Patto CNR-IRSA
o Le tecnologie del water management
Davide Chiaroni, Vice Direttore dell’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano
o Le ricadute economiche delle politiche di efficientamento idrico: incidere sui fabbisogni attraverso il risparmio, il riciclo e il riuso. Incisività delle innovazioni sui costi nei diversi ambiti produttivi
Marco Marcatili, Responsabile Sviluppo di Nomisma
Chiude e commenta:
Filomena Maggino, Presidente Cabina di Regia Benessere, Palazzo Chigi