FAI Giovani, un perfetto lavoro di squadra!

FAI Giovani, un perfetto lavoro di squadra!

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FAI Giovani, un perfetto lavoro di squadra!
FAI Giovani

10 dicembre 2012

“Sono passati ormai due anni da quando la Presidente Regionale FAI del Friuli Venezia Giulia, Tiziana Sandrinelli, mi ha fatto sedere accanto a lei e mi ha proposto di costruire un Gruppo FAI Giovani anche in Friuli, per cercare di offrire attività indirizzate alla nostra fascia d'età, portando anche sul territorio regionale il grande cambiamento del FAI degli ultimi anni.

Un FAI che sempre di più è fatto dai giovani per i giovani e per tutti coloro che vogliono fare qualcosa per la cultura e per l'ambiente, per il nostro Paese.
La risposta da parte mia è stata immediatamente un “sì”. Conoscevo da diverso tempo il FAI occupandomi, con un collega, dell'ufficio stampa a livello regionale. E a quella proposta non potevo che dire sì, non per obbligo, ma perché credevo,  e credo tuttora, che sia tempo per ciascuno di noi di dare il proprio contributo attraverso l'impegno civile, soprattutto in un momento così difficile per la cultura e per l'Italia.

Abbiamo pensato di dare al Gruppo FAI Giovani un respiro regionale, anche se al momento l'attività è più concentrata a Trieste, capoluogo del Friuli Venezia Giulia. L'intento è quello di espanderci, piano piano, in tutta la regione e sviluppare programmi, progetti e offerte di carattere regionale. La volontà, con il supporto della Presidente Tiziana Sandrinelli, è stata quella di dar vita a un gruppo di persone accomunate dalla condivisione della missione del FAI, e riunirle intorno ai grandi progetti della Fondazione. Inoltre, abbiamo cercato di integrarci quanto più possibile con la Delegazione di Trieste, a conferma che i Gruppi FAI Giovani lavorano a stretto contatto con le Delegazioni per raggiungere lo stesso obiettivo. Ecco, pertanto, che da ormai due anni il Gruppo FAI Giovani Friuli Venezia Giulia supporta la Delegazione triestina nell'apertura di un bene durante le Giornate FAI di Primavera , gestendolo nei due giorni di apertura con l'aiuto dei volontari più giovani.

Per il nostro Gruppo il punto di svolta, che ho il piacere di raccontare affinché possa essere anche un esempio per altri gruppi in Italia, è stato sicuramente la recente organizzazione della FAIMARATHON. A Trieste il Gruppo si è fatto carico dell'organizzazione di questa prima edizione. C'era la paura di non farcela dal momento che, soprattutto di questi tempi, i volontari sono molto impegnati nel lavoro quotidiano, invece non solo il risultato è stato stupefacente, con quasi 500 partecipanti, ma è stato uno di quei momenti di fortissima condivisione che ha permesso di creare una perfetta sintonia tra di noi e con la Delegazione. Dopo il lavoro quotidiano ci si riuniva e ognuno aveva i suoi “compiti per casa”: c'era chi si occupava di reclutare i volontari per le tappe, chi era responsabile delle iscrizioni, chi ci ha aiutato durante gli orari di lavoro a promuovere la manifestazione, come la Delegazione...insomma, un perfetto lavoro di squadra che ovviamente ripeteremo anche il prossimo anno!

Concludo questa testimonianza nel ricordare che tra i significati di “condividere” vi è anche quello di  “dono”: un dono che ci è dato dalla condivisione del nostro impegno quotidiano di volontari, ma anche un dono che vogliamo, noi, regalare e restituire al nostro Paese, affinché si possa ritrovare fiducia, orgoglio, rispetto per le Istituzioni e soprattutto per la nostra storia e la nostra cultura.”

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