10 aprile 2007
Il merito va diviso in parti eque. In prima linea si sono schierati la Direttrice regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Lombardia, arch. Carla Di Francesco, e il Soprintendente ai Beni architettonici e paesaggistici per le province di Brescia, Cremona e Mantova, arch. Luca Rinaldi che, insieme, hanno annunciato l'avvio del procedimento che porterà, tra quattro mesi, all'emanazione del decreto di tutela indiretta.
Fondamentale poi l'intervento del FAI, che ha fatto propria la proposta provocatoria del Soprintendente Rinaldi di fermare tutti i progetti edilizi non ancora approvati fino alla stesura del piano paesistico regionale. Raccogliendo la richiesta di aiuto del Sindaco di Mantova, Fiorenza Brioni, la Fondazione ha portato poi il grido di allarme fino al ministro Francesco Rutelli, il quale ha prontamente raccolto l'invito visitando i luoghi e intervenendo nel merito.
Come si legge nel comunicato ufficiale del FAI, “solo l'unione delle forze alle quali lo Stato delega la tutela del nostro Patrimonio culturale e paesaggistico, unito con efficacia alla saggezza degli amministratori del territorio, rende possibili risultati come questo di Mantova”.
Anche per il Sindaco Brioni si tratta di un passo importantissimo. “Vincolare le sponde dei laghi – spiega Fiorenza Brioni – è stata una scelta coraggiosa da parte della Direzione regionale per i beni culturali. Ci farà diventare una città esemplare nell'accettare le sfide di politiche di tutela e di valorizzazione di beni culturali e paesaggistici, per far sì che le amministrazioni difendano il diritto alla bellezza. E' un'inversione di rotta rispetto a una stagione che ha fatto un uso irrazionale del territorio, lasciando spazi a interventi speculativi, dove l'elemento qualità non è riconoscibile”.
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