23 marzo 2021
«Il XXV Convegno Nazionale dei Delegati e dei Volontari FAI, il primo in edizione interamente digitale, – ha scritto Paolo Conti sul “Corriere della Sera” del 21 marzo 2021 - ha messo a fuoco la nuova visione per la missione del Fondo: l’Ambiente come indissolubile intreccio tra Natura e Storia, e la concezione della cultura come sintesi tra scienze umane e naturali. Cioè la “coscienza di luogo” indicata da Andrea Carandini, Presidente FAI».
Il ricco ventaglio del programma del Convegno, che Radio 3 Suite ha definito “un prisma di competenze e di possibilità interpretative” degli ospiti relatori - filosofi, professori universitari, medici, scienziati e imprenditori -, è stato inaugurato dagli interventi di alcuni rappresentati delle Regioni, tra i quali Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna, Gaetano Armao, Vice presidente della Regione Sicilia e Massimo Bray, assessore alla cultura, turismo, sviluppo e impresa turistica per la Regione Puglia.
In diretta da Amsterdam Sneška Quaedvlieg-Mihailović, Segretario Generale di Europa Nostra, ha dichiarato che il ruolo della cultura, la tutela del patrimonio, la transizione verde sono il cemento per il rilancio dell’economia e che «Rispondere efficacemente al riscaldamento climatico è una responsabilità che riguarda tutti noi, l’ambiente e il patrimonio sono parte della soluzione. Ogni settore, area politica, fondazione è quindi chiamato a fare la sua parte».
L’intervento del Ministro della Cultura Dario Franceschini ha concluso l’intensa giornata del XXV Convegno Nazionale “Fondo per l’Ambiente Italiano; Per quale Ambiente?” annunciando le sue proposte inserite nel Recovery Plan che riguardano proprio il tema affrontato nel convegno:
«Ringrazio il FAI perché ha indicato in anticipo la strada su tantissimi temi, primo tra tutti un concetto più ampio di Ambiente, molte cose che abbiamo fatto non sarebbero state possibili senza il Fondo. Proprio in questi giorni, nel Recovery Plan, stiamo ottenendo nuove e ingenti risorse. Un miliardo di euro per il recupero e il rilancio dei borghi - quelli abbandonati, inclusi gli alpeggi, sono seimila -, 650 milioni per il per il restauro del patrimonio costituito dall’edilizia rurale che rischia di sparire, altri fondi per parchi e giardini».
Il TG2 delle 20,30 di sabato 20 marzo ha ripreso l’intervento del Ministro: «Il Convegno del FAI sottolinea l’urgenza di diffondere una visione culturale nuova che definisca l’Ambiente come ambiente umano in cui l’uomo non sia più distruttore ma costruttore, aspetto sottolineato da Dario Franceschini, Ministro della Cultura, che ha concluso i lavori del convegno con un annuncio: “Nel Recovery Plan che è ancora in fase di scrittura, ho chiesto risorse specifiche per parchi e giardini, risorse consistenti – un miliardo di euro! – per i borghi che sono un patrimonio incredibile di identità italiana in gran parte abbandonati”».
«La sessione plenaria del Convegno è stata sorprendente, perché mi immaginavo un caleidoscopio di posizioni incongrue, diverse, e invece tutti hanno avvertito questo nesso tra natura e storia. In generale si pensa che l’ambiente sia la natura, ma in questo Convegno, alla presenza di tante competenze di diverse, si è giunti a dire che non è così. L’Ambiente è tutto. Dentro l’ambiente c’è sia la natura che la storia che vivono intrecciate fra di loro da centinaia di migliaia di anni. Dobbiamo rimettere insieme quello che abbiamo disgiunto».
Andrea Carandini, Presidente FAI, Radio 3 Suite, ore 22,40, 20 marzo 2021.
«Spesso poniamo più l’accento su Beni storici che non su Beni naturalistici, invece essi vanno visti insieme e in modo equilibrato».
Andrea Carandini, Presidente FAI, TG1, ore 13,30, 20 marzo 2021.
«La tutela dell’Ambiente deve cambiare proprio dalla presa di coscienza. […] Come diceva la nostra fondatrice Giulia Maria Crespi, è tutto correlato, è sempre tutto unito, quindi cultura umanistica e cultura scientifica, Natura e Storia, monumenti e parchi, è tutto un insieme: ognuno di noi, con la propria vita, con la propria intelligenza, con la propria cultura può dare un futuro al mondo nel quale viviamo».
Marco Magnifico, Vicepresidente Esecutivo FAI, Studio Aperto, ore 18,30, 20 marzo 2021
«Abbiamo privilegiato forse più l’anima storica raccontando di personaggi, di arte e architettura e non abbiamo raccontato abbastanza di natura, non ci siamo dedicati della “Cultura della Natura”, cosa che faremo sempre di più d’ora in poi. Per esempio guardando il lago di Como sul quale si affaccia Villa del Balbianello, tutti pensano “Che meraviglia!”, sì certo, bellissimo, ma nel lago c’è l’83 % in meno di biodiversità di un tempo. Queste sono le cose che dobbiamo spiegare, d’ora in poi daremo moltissima importanza a questi aspetti».
Marco Magnifico, TGR Lombardia, ore 19,30, rilanciato poi da Rainews24, ore 20, 20 marzo 2021
«Fondo PER l’Ambiente Italiano: Ambiente è tutto ciò che circonda, dalle pareti di casa all’universo, è il creato dell’azione comune, della natura con quella dell’uomo. Per capirlo, tutelarlo e non massacrarlo come è stato fatto, sciupando paesaggi e inquinando aria, acqua e terra comportandoci in modo arrogante e ignorante, è necessaria una nuova cultura che unisca le discipline umanistiche a quelle scientifiche per una nuova, virtuosa convivenza».
Marco Magnifico, GR3, ore 13,45, 20 marzo 2021.
«Il FAI ha colto l’occasione per aprire un vero e proprio dibattito culturale intorno alla parola Ambiente. L’ambiente è considerato natura (piante, animali, aria, acqua), invece no, quello che vuole dire il FAI, che poi sarà al centro della sua missione nei prossimi anni, è che l’ambiente è un indissolubile intreccio di natura e di Storia e che quindi è qualcosa che ci riguarda da vicino, qualcosa di cui dobbiamo urgentemente prenderci cura perché ne va della nostra stessa sopravvivenza. Il nostro obiettivo è quello di costruire anche una cultura multidisciplinare che aiuti a capire il mondo che oggi è un ecosistema complesso. Tutto ciò si tradurrà in una serie di attività che il FAI porterà avanti nei suoi Beni, ma anche in generale nella sua attività rivolta alla società civile».
Daniela Bruno, Vice Direttrice per gli Affari Culturali FAI, RAI Radio24, ore 19, 20 marzo 2021
Il XXV Convegno Nazionale dei Delegati e dei Volontari FAI si è aperto sabato 20 marzo e si concluderà sabato 27 marzo.
I lavori della settimana prevedono 48 relatori, 24 ospiti e circa 6.000 collegamenti. I discorsi di apertura del Presidente Andrea Carandini e del Vicepresidente Esecutivo Marco Magnifico, sono stati ripresi in due articoli della "Domenica del Sole 24 ore" del 21 marzo 2021: Alberi e colonne meritano davvero uguale attenzione e Adesso restauriamo il volo delle rondini.
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