Dicono di noi. Il patrimonio del FAI è sostenibile

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Dicono di noi. Il patrimonio del FAI è sostenibile
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07 novembre 2019

Il vicepresidente del FAI Maurizio Rivolta ha raccontato a “Repubblica” l’ampio spettro di proposte sostenibili che la Fondazione promuove nei suoi Beni. Un esempio replicabile per tutti.

In un articolo pubblicato su “Album”, supplemento allegato a “la Repubblica” e dedicato alla Lombardia di mercoledì 6 novembre 2019, il vicepresidente del Fai Maurizio Rivolta ha raccontato come i Beni del FAI siano un modello di fruizione ecocompatibile.

Un visitatore può arricchire l’esperienza della visita di un Bene FAI percependo concretamente gli esempi virtuosi di risparmio energetico, di riduzione dell’impronta idrica, di biodiversità (uccelli, api, farfalle), di sperimentazione e innovazione attraverso nuove tecnologie.

Il FAI realizza quello che sostiene, infatti è ormai da anni in prima linea su questi temi. Maurizio Rivolta

Alcuni esempi di risparmio energetico e di riduzione dell’impronta idrica:

- A Villa Necchi Campiglio, nel centro di Milano, la Fondazione utilizza da anni acqua non potabile di prima falda per l’irrigazione del giardino, per la piscina ornamentale e i servizi igienici, oltre che per alimentare una pompa di calore geotermica per climatizzare alcuni locali;

- A Villa Fogazzaro Roi, a Oria in provincia di Como, il nuovo impianto a pompa di calore impiega l’acqua non potabile del lago di Lugano per riscaldare i locali.

Alcuni esempi di tutela della biodiversità:

- Il Monastero di Torba in provincia di Varese, Villa e Collezione Panza a Varese e Villa del Balbianello a Tremezzina, tutelano le api, ospitando alveari di apicoltori locali. Senza questi insetti impollinatori la produzione della maggior parte del nostro cibo diverrebbe impossibile. In questi e altri Beni saranno realizzati prossimamente i cosiddetti “giardini delle farfalle” con le medesime finalità scientifiche ed educative del progetto legato alle api.

L’emergenza climatica, sempre più evidenziata anche dai vari movimenti giovanili che in tutto il mondo si sono mobilitati, richiama ad azioni immediate e concrete.

Questi esempi dimostrano che intervenire in strutture di alto valore storico è possibile senza snaturare le testimonianze paesaggistiche, artistiche e architettoniche dei Beni. Come scrive Maurizio Rivolta nell'articolo:

Un modello replicabile che speriamo possa fornire al visitatore una maggiore consapevolezza di come questa difficile battaglia ai cambiamenti climatici e per la sostenibilità possa essere realizzata da tutti.

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