Dicono di Noi. Le Giornate FAI d’Autunno 2019: una mappa di emozioni.

Dicono di Noi. Le Giornate FAI d’Autunno 2019: una mappa di emozioni.

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Dicono di Noi. Le Giornate FAI d’Autunno 2019: una mappa di emozioni.
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24 ottobre 2019

Le Giornate FAI d’Autunno sono state una mappa di emozioni lungo 260 città, paesi e borghi di ogni regione d'Italia seguendo itinerari a tema. Un grande successo di pubblico che ha coinvolto 330.000 visitatori in tutta Italia.

Nel fine settimana del 12-13 ottobre si sono tenute le Giornate Fai d’Autunno, promosse dai Giovani della Fondazione e dedicato ai tesori nascosti dell’Italia, con itinerari inediti e luoghi eccezionalmente aperti al pubblico.

Un grande successo di pubblico che ha coinvolto 330.000 visitatori in tutta Italia. Tra i luoghi più visitati la Caserma Bergia di Bari con 7.000 visitatori, l'Arsenale Militare di La Spezia con oltre 6.000 visitatori, il Real Sito di Portici (NA) e la Corte Suprema di Cassazione di Roma con quasi 5.000 presenze ciascuno.

Come scrive Renato Rizzo su "La Stampa", le Giornate Fai d’Autunno sono

Il momento dell'anno in cui molti abitanti di questo Paese provano un sussulto d'orgoglio nel ritenersi responsabili eredi di un patrimonio di meraviglie senza paragoni e si sentono tenuti a difenderlo.

Tra i Beni del FAI i più visitati risultano Parco Villa Gregoriana con 3.200 visite, seguito da Villa del Balbianello(CO) con 3.100 e a Recanati l’appena inaugurato Orto sul Colle dell’Infinito con circa 2.000 presenze. Proprio pensando a Leopardi e al nuovo Bene FAI, sono state dedicate in questo week end altre due aperture speciali: il Parco Vergiliano, a Napoli, dove le spoglie del poeta sono state traslate nel 1939 dalla Chiesa di San Vitale, a Fuorigrotta, in cui l'amico Antonio Ranieri l'aveva fatto tumulare nel 1837 e la Chiesa di Sant'Onofrio, al Gianicolo, a Roma, dove Leopardi si commosse davanti alla tomba di Torquato Tasso.

Lucia Galli de "Il Giornale" racconta che il senso delle Giornate FAI d’Autunno 2019 è proprio questo:

Guardare oltre la siepe di tesori e dimore altrimenti inaccessibili e scoprirvi l'infinto di un patrimonio nostro e bellissimo.

Le Giornate FAI d’Autunno sono state dunque una mappa di emozioni lungo 260 città, paesi e borghi di ogni regione d'Italia seguendo itinerari a tema nei quali spiccano palazzi, chiese, aree archeologiche, giardini, architetture industriali, musei, botteghe artigiane, ma anche bunker e rifugi antiaerei.

Silvia Icardi nell’edizione Milano del "Corriere della Sera" ribadisce che

Anno dopo anno l'iniziativa a cura dei Gruppi FAI Giovani è lievitata sia in termini di luoghi resi accessibili sia per volontari coinvolti e visitatori attratti.

A proposito di Volontari e Apprendisti Ciceroni che ci accompagnano sempre con grande entusiasmo e passione, ecco alcune testimonianze:

Grazie per l’ennesimo bel we. Essere tra i volontari, insieme a voi, è sempre essere parte di una Storia che va avanti.
Una volontaria presso Chiesa di Sant’Onofrio al Gianicolo.

Non rientravo qui da 3 anni ed è stata una delle più grandi emozioni della mia vita. Trattenere le lacrime è stato davvero difficile nel vedere tutti questi palazzi, che fanno parte della mia vita, in queste condizioni.
Un Apprendista Cicerone all’apertura della zona rossa di Camerino.

Con le 770.000 presenze delle Giornate di Primavera, le Giornate Fai raggiungono nel 2019, con l’evento autunnale appena conclusosi, oltre un milione di visitatori, diventando il più grande evento di piazza italiano dedicato al patrimonio artistico e paesaggistico del nostro Paese.

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