08 settembre 2022
Per proteggere e tutelare i luoghi speciali, sia durante la normale apertura al pubblico sia nelle fasi di restauro e di manutenzione dei propri Beni, il FAI pone particolare attenzione affinché tutte le normative antincendio siano rispettate e si impegna a rinnovare gli impianti obsoleti.
Un efficiente impianto di allarme e rilevazione incendi risulta, infatti, tra le dotazioni tecnologiche di cui una casa museo come Villa Necchi Campiglio a Milano non può fare a meno.
Grazie al contributo dell’azienda DEF Italia – già Corporate Golden Donor del FAI - la sostituzione del vecchio impianto in alcune aree del complesso ha consentito l’installazione di impianti più performanti e adatti alle condizioni di utilizzo degli spazi museali.
L’inserimento nei delicati spazi di una dimora storica di nuovi impianti e di dispositivi di sicurezza, che non possono essere nascosti - come i rilevatori di fumo da installare anche su soffitti decorati - richiedono a monte accurati studi e progetti per coniugare insieme il miglior funzionamento, il posizionamento più opportuno per non intaccare l’atmosfera accogliente della Casa e la rispondenza alle normative vigenti.
Il primo intervento realizzato, a quasi quindici anni dall’apertura al pubblico della casa museo, è stata la sostituzione integrale della centrale di rilevazione incendi con una di nuova generazione e la relativa riprogrammazione e controllo di tutto il sistema antincendio, che consta di oltre cento dispositivi, tra rilevatori, pulsanti di allarme e targhe ottico-acustiche, tutti sottoposti a manutenzione costante.
Anche la dotazione impiantistica del Padiglione vetrato dell'ex campo da tennis - sempre più richiesto per l’organizzazione di eventi aperti al pubblico - è stata notevolmente migliorata con l’inserimento di nuovi dispositivi di rilevazione fumi, sempre wireless, al fine di garantire la massima sicurezza dei visitatori e degli spettatori.
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