30 novembre 2012
Negli scorsi giorni il FAI - Fondo ambiente Italiano ha aderito al Protocollo d'Intesa con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in vista del biennio di Presidenza Italiana sull'attuazione della Convenzione delle Alpi per il periodo 2013 – 2014.
La Convenzione delle Alpi è un trattato internazionale sottoscritto dagli otto stati alpini (Austria, Francia, Germania, Italia, Liechtenstein, Principato di Monaco, Slovenia e Svizzera) e dalla Comunità europea. Il trattato nasce per valorizzare il patrimonio ambientale e culturale comune delle Alpi e preservarlo attraverso una politica comune per l'Arco alpino e un efficace coordinamento degli interventi a scala sovranazionale. L'attuazione della Convenzione è attribuita al Ministero dell'Ambiente.
Il Protocollo d'Intesa si rivolge alle Regioni, le Provincie, i Comuni e a tutti gli organismi che contribuiscono, a vario titolo, ad applicare la Convenzione in Italia. Tutti questi soggetti si riuniscono intorno a un Tavolo di coordinamento che raccoglie le esperienze e le attività sul territorio, le conoscenze acquisite sul tema e ogni proposta.
Fanno parte del Tavolo di coordinamento, oltre al Ministero, le Regioni dell'arco alpino, le autorità di bacino, l'Istat, l'ANCI, il CAI, alcune Fondazioni, il FAI ed Eurac (Accademia Europea di Bolzano). Il Tavolo individua le priorità tematiche e svolge attività di supporto e di coordinamento alla gestione del biennio di Presidenza italiana.
Il FAI è stato invitato a partecipare al Tavolo di coordinamento per supportare e diffondere la conoscenza di obiettivi e programmi su cui la Presidenza Italiana porrà l'attenzione. In particolare affronterà temi come la creazione della “macroregione alpina” presso l'Unione Europea, la gestione delle risorse agricole e forestali, energetiche ed idriche, ma anche i trasporti sostenibili e le questioni che influiscono sui cambiamenti demografici nelle Alpi.
Il FAI è infatti “territorialmente competente nel perimetro della Convenzione”, sia come gestore diretto di Beni aperti al pubblico (l'arco alpino, per come è stato perimetrato dalla Convenzione, comprende anche la costa ligure e i laghi lombardi), sia perché organizza eventi di rilevanza nazionale nei Beni stessi e in maniera diffusa sul territorio.
Dal gennaio 2013 fino alla fine del 2014 la Presidenza della Convenzione delle Alpi sarà italiana. il Ministero dell'Ambiente deve quindi definire gli obiettivi del biennio, organizzare incontri, riunioni, conferenze.
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