31 maggio 2018
L’Accademia delle Scienze di Torino ha ospitato mercoledì 30 maggio la presentazione del quarto volume del Catalogo della Biblioteca dello Scalone del Castello di Masino, a cura di Lucetta Levi Momigliano e Laura Tos (Interlinea).
Questa pubblicazione conclude il catalogo della biblioteca: “un accuratissimo lavoro che ha richiesto anni di applicazione da parte di tanti e validi studiosi, e che oggi ci consegna, oltre ad un doveroso repertorio analitico per la conservazione dell’eccezionale patrimonio librario del Castello, un’immagine ancor più chiara e precisa della famiglia Valperga e dei suoi membri più illustri, che lo hanno abitato – si legge nell'introduzione al libro-. La Biblioteca dello Scalone, come emerge chiaramente da questa definitiva analisi, non è un gioiello isolato nel cuore del Castello, ma è sempre stata ed è ancora un cuore che pulsa, il cui contenuto si fonde intimamente con il contesto, l’edificio che la contiene, e con i suoi protagonisti, con le sue vicende. Quel che leggevano Carlo Francesco II e l’abate Tomaso Valperga informa e riflette scelte architettoniche e decorative, di vita e di costume, che si rintracciano altrove nel Castello e che confermano e arricchiscono il racconto generale e specifico di questo luogo.
Il visitatore odierno è più abituato a pensare alle biblioteche come spazi di ritiro per eruditi, ma una biblioteca di famiglia come questa era piuttosto un luogo di frequentazione e passaggio assidui, scenario di vita quotidiana, che garantiva, al pari di una galleria di quadri o di un viale da passeggio, ricreazione, diletto, piacevole distrazione e svago: “entra in biblioteca, quando sarai sazio di altri ozi…”, così recita il cartiglio decorativo all’ingresso della Biblioteca dello Scalone, inteso pertanto come fonte di ulteriore e altrettanto piacevole ozio”.
Lucetta Levi Momigliano afferma: "Con l'edizione a stampa del Catalogo della Biblioteca dello Scalone, il Comitato per la Biblioteca e l'Archivio Valperga di Masino ha posto sul tavolo una prima pedina, non solo per la conoscenza, ma anche e soprattutto per i progetti futuri per la Biblioteca di Masino, tutti certamente presenti nella missione del Fondo per l'Ambiente Italiano, accanto all'impegno per la tutela, la conservazione e la ricerca".
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