14 novembre 2011
» Scopri una delle tante opportunità per vivere il Natale in modo solidale!
Noto scrittore britannico ottocentesco, fondatore del romanzo sociale (tra le sue opere Oliver Twist, David Copperfield, Tempi duri, Canto di Natale), fra i più popolari e importanti romanzieri di tutti i tempi, acuto osservatore della vita londinese nei suoi aspetti patetici e grotteschi, muore a Gadshill, il 9 giugno 1870, acquario. Il suo nome è Charles Dickens.
La vita di Dickens fu scandita da una serie di traslochi all'interno della città di Londra che segnarono il successo dello scrittore e la sua ascesa sociale: da Camden Town, il quartiere più povero di Londra dove per impoverimento familiare il giovane Charles fu costretto a vivere, nel tempo riuscì ad affermarsi nel panorama narrativo inglese e ad andare a vivere a Regent's Park. Dai primi bozzetti di vita urbana che firmò con lo pseudonimo Boz sul Morning Chronicle (Sketches by Boz), Dickens fece carriera e incontrò il volto del successo: Il circolo Pickwick, Oliver Twist, David Copperfield, Tempi duri, sono solo alcuni dei suoi più famosi romanzi.
Di questi tempi, quasi sotto Natale, potrebbe essere opportuno rileggersi una delle opere più famose e popolari di Charles Dickens: il Canto di Natale. Racconto fantastico sulla conversione dell'arido e tirchio Mr Scrooge, visitato la notte della Vigilia da tre spiriti del Natale, in persona generosa e altruista, il romanzo è un esempio della forte critica che lo scrittore sosteneva nei confronti della società contemporanea ma è anche, soprattutto, una delle più famose e commoventi storie sul Natale nel mondo. Rileggerla e, magari sotto lo spirito dickensiano, ritrovare l'essenza più autentica del Natale non può che esserci di beneficio per vivere questa festività nel modo più giusto possibile e cogliere l'occasione per essere solidali e fare del bene agli altri.
Forse pochi sanno che, esattamente cinque anni prima della sua morte, Charles Dickens fu coinvolto in un disastroso incidente ferroviario che vide sei carrozze del treno su cui viaggiava cadere da un ponte in riparazione. L'unica carrozza di prima classe a rimanere sul ponte fu quella dello scrittore. Charles rimase sul posto ad assistere i feriti per poi ritornare nella sua carrozza a salvare i manoscritti dell'opera su cui stava lavorando ai tempi: Our mutual friend.
Il giorno del funerale fu sepolto nell'abbazia di Westminster, dove il suo cadavere fu portato da un treno speciale nell' 'angolo dei poeti', accanto a Henry Fielding a cui si ‘ispirò' per la creazione del romanzo sociale.
Se si guarda in alto nel cielo con un microscopio molto potente si può, forse, notare sulla superficie del pianeta Mercurio un cratere un po' più grande degli altri. Ecco, quello è il cratere Dickens, chiamato così, in seguito alla sua morte, a conferma dell'importanza che ebbe il noto scrittore britannico.
Per dettagli sulla sua vita si rimanda a The life of Charles Dickens (Londra, 1872-74), scritto da John Forster che Dickens conobbe nel Natale del 1836, all'età di 24 anni, quando ancora non poteva sapere che sarebbe diventato il suo biografo.
» Scopri una delle tante opportunità per vivere il Natale in modo solidale!
nei Beni FAI tutto l'anno
Gratis