19 settembre 2018
Già centinaia di segnalazioni di avvistamenti di balene e delfini sono giunte all’Istituto Tethys nel corso della prima stagione del progetto “Cetacei FAI Attenzione”. Lanciata nella primavera scorsa, l’iniziativa è condotta con la collaborazione del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera e sostenuta da un contributo del FAI e di Intesa Sanpaolo nell’ambito di “I Luoghi del Cuore”, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare.
“Cetacei, FAI attenzione!” comprende una parte di divulgazione scientifica e sensibilizzazione sul corretto codice di condotta da tenere in presenza di cetacei e una parte di citizen science, il coinvolgimento attivo dei diportisti negli avvistamenti: chiunque può contribuire alla ricerca inviando a Tethys foto, video e numero degli animali avvistati, ora e posizione.
Per favorire la conoscenza del progetto, è stato realizzato un grande poster, distribuito in oltre 1000 punti lungo la costa, dalla Liguria alla Sicilia, grazie alla collaborazione con la Guardia Costiera, sempre impegnata nella tutela e valorizzazione dell’ambiente marino e costiero. Inoltre è attivo in rete il sito web dedicato www.cetaceifaiattenzione.it per imparare facilmente a riconoscere le specie, approfondire grazie alle tante informazioni, scoprire come comportarsi per evitare di disturbare e danneggiare i cetacei, e per caricare direttamente foto e video degli avvistamenti, anche dal cellulare. I dati ottenuti sono di grande valore per i ricercatori di Tethys, la non-profit che da oltre 30 anni studia i cetacei con lo scopo di tutelare gli animali e, di conseguenza, l’ambiente marino.
Tirando le somme di questa prima stagione, tra le 556 segnalazioni di cetacei sono presenti tutte le otto specie del Mediterraneo e, a contribuire agli avvistamenti, oltre ai diportisti, ai ricercatori di Tethys e alla stessa Guardia Costiera, si sono attivate organizzazioni come Marevivo, Whalewatch Genova e Imperia, Whale Watch Liguria, Costa Balenae, Battibaleno-Operazione Delphis, Whale Watching Sardinia. Molte segnalazioni provengono dal mar Ligure e dal Tirreno, dove dal 1999 è istituita la zona protetta del Santuario dei cetacei Pelagos, estesa su un'area di quasi 90.000 km2 tra Italia, Francia e Principato di Monaco; alcuni avvistamenti sono stati registrati anche nell’Adriatico meridionale.
Nel progetto “Cetacei, fai attenzione!” è data particolare attenzione a una specie in particolare, il grampo (Grampus griseus), delfino che veniva avvistato con una certa regolarità nell’area di studio di Tethys, sempre nella zona occidentale del Santuario, dove però negli ultimi anni si è fatto sempre più raro. Le segnalazioni stanno confermando la presenza di alcuni animali nella zona orientale del Santuario, e un avvistamento nell’estremo ponente fa sperare in un loro ritorno nelle zone consuete.
“Cetacei FAI Attenzione” proseguirà per altri due anni, permettendo agli esperti di raccogliere il maggior numero possibile di segnalazioni; chi incontra mammiferi marini potrà quindi continuare a fornire i dati degli avvistamenti - sempre ottenuti però, raccomandano gli esperti, nel pieno rispetto delle regole di condotta; chi contribuirà potrà scaricare gratuitamente dal sito un wallpaper con una delle spettacolari immagini realizzate dall’Istituto.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Corpo delle Capitanerie di Porto e Guardia Costiera, con il patrocinio di Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e Pelagos e con il supporto di una serie di altri partner.
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