24 ottobre 2012
Lunedì 29 ottobre 2012 a Roma il FAI – Fondo Ambiente Italiano, insieme a molte associazioni ambientaliste, promuove un convegno sul tema “ PAC 2012 – 2014. Per un'agricoltura in grado di riconciliare economia ed ecologia”.
In questi giorni al Parlamento Europeo è in discussione la riforma delle politiche agricole comunitarie per il periodo 2014- 2020. Il FAI e le altre associazioni ambientaliste promotrici del meeting lanciano un appello al Governo Italiano e al Parlamento europeo per una “riforma verde” delle politiche agricole, che premi le aziende più innovative, con una produzione agricola diversificata e sostenibile.
La crisi che il settore agricolo sta vivendo indica che la strategia vincente è quella di puntare in modo deciso sull'agricoltura biologica e biodinamica, sulla diversificazione, la sostenibilità e la multifunzionalità. Bisogna utilizzare le risorse pubbliche per salvaguardare l'ambiente, promuovere i servizi sociali nelle aree rurali e creare occupazione per i giovani: promuovere questo tipo di imprese agricole è la strada migliore per raggiungere questi obiettivi.
La crisi economica e l'agricoltura in Europa
La crisi economica colpisce l'agricoltura europea già provata da una profonda crisi strutturale, in Italia le aziende sono calate in 10 anni del 32,2% e il loro reddito del 25,3%. In Europa c'è una crisi generalizzata anche della biodiversità. Il consumo di suolo agricolo negli ultimi sessant'anni, un milione e mezzo di ettari dei terreni più fertili in Italia, mette a rischio anche la sicurezza alimentare. Questa crisi è il punto di arrivo di un modello di sviluppo non più sostenibile per modalità di produzione e di consumo.
Il sostegno dell'Unione europea all'agricoltura oggi: fondi a imprese senza futuro
L'Unione europea distribuisce aiuti alle imprese agricole attraverso la sua politica agricola comune (PAC) che favoriscono imprese ad alto impatto ambientale senza garantire la loro sostenibilità economica: le aziende che ricevono più aiuti sono quelle di grandi dimensioni, monoculturali che producono merci indifferenziate ma che realizzano un reddito netto più basso: queste imprese non hanno futuro sul piano economico.
Sono modelli d'impresa vincenti, invece, le aziende diversificate, multifunzionali, che realizzano attività innovative per la costruzione di un modello di produzione e consumo basato sulla sostenibilità ambientale, in grado di garantire efficienza economica, equità sociale, tutela e valorizzazione delle risorse naturali e del paesaggio. Queste imprese all'avanguardia non ricevono sostegni dall'Unione Europea.
Ci troviamo di fronte a un paradosso: le imprese che hanno sostegni dalla PAC non hanno futuro sul piano economico e le imprese che invece possono avere un futuro non hanno sostegni. La riforma della PAC per il periodo 2014 – 2020, in discussione al Parlamento europeo, deve affrontare questa contraddizione.
Promuovere e sostenere le imprese agricole multifunzionali, ad alta intensità di lavoro, è la strada migliore per garantire un futuro sostenibile all'agricoltura italiana ed europea.
Il convegno è promosso da Associazione Italiana Agricoltura Biologica – Associazione Per L'agricoltura Biodinamica – Fondo Ambiente Italiano – Federbio/Unione Nazionale Produttori Biologici E Biodinamici – Fondazione Italiana Per La Ricerca In Agricoltura Biologica E Biodinamica – Italia Nostra – Legambiente – Lipu-Birdlife Italia – Pro Natura – Società Italiana Ecologia Del Paesaggio - Touring Club Italiano – WWF Italia.
» Clicca qui per scaricare l'appello al Governo e all'Unione europea dei promotori del convegno
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