25 marzo 2007
Durante i “Tre giorni per il giardino” che il FAI organizza per inaugurare la primavera al Castello di Masino, non sono in mostra solo fiori e piante di rara e ricercata bellezza. Accanto ad alberi, felci, rose, papaveri e magnolie, i vivaisti espongono riviste specializzate, attrezzi da giardino, vasi e cesteria, per offrire a tutti la possibilità di ottenere la più generosa vegetazione dalla corretta coltivazione di fiori, arbusti e peonie.
La peonia, soprattutto quella lactiflora, è coltivata per uso ornamentale e richiede cure particolari perché possa esprimere al meglio la propria capacità decorativa, grazie alle sue splendide sfumature cromatiche e alla delicatezza dei suoi fiori. La migliore vegetazione si ha in una posizione luminosa ma non troppo assolata, poiché si tratta di piante che esigono poca luce e un suolo mediamente umido. L'eccesso di umidità nel terreno e nell'atmosfera è infatti la causa più frequente di malattia delle peonie: bisogna evitare sempre concimazioni eccessivamente azotate o irrigazioni troppo frequenti.
Le peonie possono essere moltiplicate per seme, ma generalmente fioriscono così lentamente che è sempre preferibile una propagazione vegetativa o talea. È consigliabile cominciare nel periodo settembre-ottobre prelevando dai rami laterali della “peonia madre” dei rametti (talee) lunghi almeno 8 cm e lasciandoli radicare con l'aiuto di prodotti a base di ormoni rizogeni. Quando compaiono le prime radici, spostare le talee in piccoli contenitori con terriccio e lasciare che crescano fino alla primavera successiva. Solo allora è possibile portare le piantine in un vaso più grande o direttamente nel giardino.
Anche per dividere una pianta divenuta troppo grossa bisogna intervenire nel periodo autunnale. Dissotterrare le radici e dividerle in modo che ogni nuova pianticella abbia almeno tre o quattro gemme e una radice di una quindicina di centimetri. Assicurarsi sempre che il terreno sia fresco e fertile, e ricordare che dal momento del trapianto bisogna attendere almeno un anno per ottenere una discreta fioritura.
In termini di coltivazione, le peonie arbustive sono molto simili a quelle erbacee. È importante però la potatura, che non richiede regole particolari, a parte un taglio ai rami più vigorosi quando la pianta diventa troppo alta. Come la peonia lactiflora, anche quella arbustiva non richiede molta acqua e a settembre in genere è già secca perché la vegetazione comincia a ridursi in piena estate.
nei Beni FAI tutto l'anno
Gratis