06 marzo 2012
Far prevalere la salute pubblica e la tutela ambientale sull’interesse di pochi. Questo lo slogan che si legge sulla bandiera che il FAI, insieme a WWF, Ciclobby, Italia Nostra, Genitori Antismog e Legambiente, da tempo sventola a favore dell’Area C a Milano. Una bandiera che oggi sventola ancora più forte grazie alla sentenza con la quale il TAR della Lombardia ha respinto i ricorsi che volevano sospendere il provvedimento presentati da residenti, parcheggiatori una scuola e l’Associazione Assoconsum.
Una vittoria importante per il FAI e le altre associazioni, che si sono costituite a difesa dell’Area C affiancando il Comune nella difesa di questa prima ma importante misura destinata a cambiare abitudini e stili di vita, a ripensare il concetto di mobilità sostenibile e a fare spazio a misure ancora più coraggiose di risanamento dell’aria.
La fase sperimentale del provvedimento, infatti, è ancora in corso e sarà seguita dai correttivi necessari per garantire una migliore efficacia. Intanto i primi risultati sono sotto gli occhi di tutti: il black carbon, la componente tossica del PM10 si è ridotto, mentre gli introiti saranno destinati a finanziare il potenziamento dei trasporti pubblici milanesi.
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