Apre Villa dei Vescovi, secondo regalo all'Italia

Apre Villa dei Vescovi, secondo regalo all'Italia

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Apre Villa dei Vescovi, secondo regalo all'Italia
inaugurazione

22 giugno 2011

Dove c'è pericolo cresce anche ciò che salva”. Mai come oggi le parole del poeta tedesco Friedrich Hölderlin suonano estremamente attuali. In questo momento drammatico vissuto dal patrimonio storico, d'arte e natura italiano, la cultura appare come l'unica vera strada da seguire per ottenere il riscatto del nostro Paese.

E proprio dal Veneto, Regione nella quale il paesaggio ha subito negli ultimi decenni un'aggressione continua, emerge un caso virtuoso nel panorama italiano: l'inaugurazione da parte del FAI, dopo un lungo e impegnativo lavoro di restauro, di Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (PD), la più importante casa pre-palladiana del Veneto. Edificata su un terrapieno dei Colli Euganei tra il 1535 e il 1542 come casa di villeggiatura del vescovo di Padova, Francesco Pisani, ha mantenuto miracolosamente inalterato il suo ideale di vita originario che assegna alla natura e al paesaggio un valore morale in grado di educare lo spirito e ispirare la mente.

“Oggi è un grande giorno per tutta l'Italia – spiega il Presidente FAI, Ilaria Borletti Buitoni – Dopo il Negozio Olivetti in piazza San Marco a Venezia, Villa dei Vescovi è il nostro secondo regalo agli italiani per festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia. A novembre, infine, riconsegneremo alla collettività il Bosco di San Francesco ad Assisi. La donazione al FAI della Villa da parte di Maria Teresa Olcese Valoti e di suo figlio Pier Paolo Olcese in memoria del marito e padre Vittorio Olcese, rappresenta un gesto di grande responsabilità civile. Regalandola al FAI, l'hanno donata a tutti gli italiani”.

Un gesto che, some sottolinea la Presidente Onoraria FAI, Giulia Maria Mozzoni Crespi è un segno importante di come la società civile del nostro Paese sia pronta a collaborare per tutelare l'arte e la natura italiane. “Investire in cultura – spiega Giulia Maria Mozzoni Crespi – è fondamentale per il rilancio del turismo italiano, che non può fare a meno anche della valorizzazione dell'artigianato, della gastronomia e di tutto ciò che contribuisce a creare la straordinaria ricchezza culturale del nostro Paese”.

Da giovedì 23 giugno Villa dei Vescovi è aperta al pubblico, permettendo ai visitatori di vivere in prima persona questo splendido “osservatorio” sul paesaggio, questo “pensatoio” sospeso nel tempo nel quale è possibile ritagliarsi il proprio spazio per leggere, rilassarsi e meditare.

Per l'intervento di recupero il maggior aiuto è arrivato dal territorio padovano grazie al fondamentale contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, che ha sostenuto e seguito con grande impegno questo progetto, così come ARCUS S.p.A. e Fiordaliso- Marco Brunelli e Gruppo Rinascente. E grazie al sostegno di Fondazione Antonveneta, Fondation Segré, Benetton Group, World Monuments Fund, Fondazione Berti per l'Arte e per la Scienza, Viabizzuno, Friends of FAI, Autostrade per l'Italia, Recoaro; e alla concreta partecipazione di Vimar, Ikea Italia, Andreas Stihl e Fornace Brioni, Emerson Network Power, Laboratorio Morseletto, Galassia, Webert e Martini Costruzioni.. Grazie anche alla Regione del Veneto, alla Provincia di Padova, al Comune di Padova e alla Camera di Commercio di Padova.

Scopri qui tutte le informazioni sulla visita

Foto: ® Matteo Danesin

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