Apprendisti Ciceroni: Giovani e Delegati insieme per la formazione

Apprendisti Ciceroni: Giovani e Delegati insieme per la formazione

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Apprendisti Ciceroni: Giovani e Delegati insieme per la formazione
Dal territorio

28 aprile 2021

Delegati Scuola e Gruppi FAI Giovani del territorio collaborano per la formazione degli Apprendisti Ciceroni: un'ulteriore opportunità per consolidare la relazione con gli studenti e far crescere giovani innamorati del nostro Paese. L’esperienza di Michele Sabbadini, volontario del Gruppo FAI Giovani di Bologna.

La collaborazione tra i Delegati FAI Scuola e i Giovani della Rete territoriale per la formazione degli Apprendisti Ciceroni prosegue con successo anche in vista delle prossime Giornate FAI di Primavera.

L’esperienza, maturata da chi da anni segue il mondo della scuola, unita all’empatia che i più giovani riescono a stabilire con i loro coetanei, sono un mix particolarmente riuscito nell’ottenere un’ottima preparazione e il coinvolgimento degli studenti.

In questo periodo, inoltre, il prevalere della didattica a distanza ha richiesto strumenti e competenze digitali con i quali i giovani hanno maggiore familiarità, permettendo così una più fluida trasmissione dei saperi.

Particolarmente significativa è stata la recente esperienza delle Giornate FAI per le Scuole, che si sono svolte a marzo 2021 in modalità completamente digitale. Gli Apprendisti Ciceroni hanno raccontato i beni del loro territorio attivando delle dirette Instagram sui canali del FAI.

Michele Sabbadini, volontario del Gruppo FAI Giovani di Bologna, ha collaborato alla preparazione degli Apprendisti Ciceroni del capoluogo emiliano proprio in occasione delle recenti Giornate FAI per le Scuole, mettendo la sua esperienza in ambito della comunicazione a disposizione del progetto formativo.
Nato nel 1997, Michele sta completando gli studi in Storia all’Università di Bologna ed è entrato nel Gruppo in occasione delle Giornate FAI di Primavera del 2017. Fortemente motivato dalla missione del FAI e interessato alla comunicazione a 360°, svolge attualmente attività di speaker presso una radio e si occupa dei social del Gruppo FAI Giovani della sua città di adozione. Per Michele la comunicazione è un elemento importantissimo che si può gestire e manifestare in modi diversi a seconda delle persone con le quali ci si relaziona, trasmettendo gioia ed entusiasmo.

Questa esperienza di collaborazione tra FAI e scuola è stata particolarmente interessante perché ha permesso di portare all’interno dell’ambiente scolastico un modello diverso da quello abituale:

«È importante creare relazione ed empatia con gli studenti ed uscire dagli schemi classici. Se si lavora sulla creatività possono emergere anche figure che in ambito scolastico hanno scarso rendimento: occorre essere catalizzatori delle idee dei ragazzi, chiedere la loro opinione sulle tematiche trattate e su queste farli lavorare».

Michele crede fortemente nell’idea del FAI che si debba puntare ad aprire le menti dei ragazzi e ad avvicinarli ai valori della Fondazione attraverso la collaborazione tra i Gruppi Giovani e i Delegati Scuola del territorio, valorizzando anche la loro fantasia: un binomio vincente per consolidare la relazione con gli studenti e far crescere giovani innamorati del nostro Paese.

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