23 ottobre 2015
Nella Legge di Stabilità 2014 è stata infatti introdotta, in modo improprio, una disposizione che prevede, specificatamente per il Parco dello Stelvio, la delega di alcuni poteri statali alle Provincie autonome di Trento e Bolzano. In attuazione di questa norma è stata siglata nel febbraio scorso un'intesa tra Ministero dell'Ambiente, Regione Lombardia, Provincie Autonome di Trento e Bolzano che prevede l'istituzione di un comitato di coordinamento e di indirizzo del Parco, privo di personalità giuridica, di risorse finanziarie e di personale. In tal modo la gestione non sarà più affidata a un ente nazionale autonomo ma a tre enti territoriali distinti.
L'intesa verrà sottoposta nei prossimi giorni al Consiglio dei Ministri, per l'approvazione definitiva che porterà la nuova governance del Parco Nazionale dello Stelvio alla firma del Presidente della Repubblica.
Le associazioni chiedono dunque al Presidente Mattarella di non avallare con la propria firma questa operazione ed evitare così che all'area protetta sia tolta la tutela e la gestione prevista per i parchi nazionali. Il comitato di coordinamento non potrà infatti operare con propri autonomi poteri, risorse e personale, nel pieno rispetto delle prerogative statali alla tutela dell'ambiente, e non potrà garantire una gestione autonoma, unitaria, nazionale dell'area protetta, con il rischio che gli interessi localistici interferiscano con le necessità di tutela che il Parco necessiterebbe.
nei Beni FAI tutto l'anno
Gratis