26 agosto 2014
La tutela del paesaggio e dell'agricoltura, la lotta alla speculazione edilizia, la salvaguardia dei beni culturali italiani e l'attenzione alla sostenibilità sono temi di estrema importanza per il FAI. Da sempre, infatti, ci prendiamo cura del paesaggio credendo profondamente nella definizione data dal Codice dei Beni Culturali come di un organismo vivente in perenne evoluzione, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali, umani e dalle loro interrelazioni.
Nello spirito dell'articolo 9 della Costituzione italiana (“La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”) ci facciamo portavoci delle istanze della società civile e interveniamo attivamente sul territorio articolando le nostre attività in tre aree: legislativa, delle politiche ambientali e delle emergenze territoriali. Di seguito puoi trovare una sintesi del nostro operato nel corso del 2013.
La partecipazione ad audizioni su diversi progetti di legge nazionali, comunitari e regionali, e il monitoraggio su tutti i provvedimenti legislativi in discussione in Parlamento riguardanti le competenze specifiche del FAI, rappresentano gran parte delle nostre attività in quest'area. Nello specifico nel 2013 siamo intervenuti su 12 provvedimenti legislativi, tra i principali la partecipazione ai lavori di scrittura della prima normativa in materia di consumo di suolo, le azioni di lobby e di contrasto al “Decreto Spiagge” - con il quale si tentava di introdurre forme occulte di privatizzazione degli arenili – e ai provvedimenti per reintrodurre il condono edilizio, in particolare nella regione Campania.
Tanti i documenti di posizionamento realizzati per veicolare all'interno e all'esterno del FAI il pensiero della Fondazione sulle politiche ambientali. Oltre a Energia Ambiente e Territorio, incentrato sugli obiettivi della politica energetica del FAI, e Il suolo: una risorsa finalizzato a sensibilizzare sulla grave e continua emorragia di suolo del nostro Paese, è stato pubblicato L'agricoltura che guarda al futuro, un approfondimento sui temi della sicurezza alimentare, sulla tutela della biodiversità e sullo sviluppo di un turismo di qualità. E' stata, inoltre, diffusa la guida Difendere natura e cultura. Come partecipare alla difesa del nostro paesaggio e, grazie a un contributo di Fondazione Cariplo, è stato realizzato il corso di formazione ambientale FAI con LIPU. Collaborare per: condividere, formare, partecipare e incidere.
Nel 2013 abbiamo raccolto 136 segnalazioni e richieste di aiuto da cittadini, associazioni locali, amministratori pubblici, enti, riguardanti principalmente beni culturali abbandonati, in degrado o inaccessibili, o beni naturali sui quali incombono rischi di perdita di naturalità. Il FAI seleziona queste segnalazioni in base a quattro criteri generali:
Tra i casi gestiti lo scorso anno due sono stati molto rilevanti: il primo relativo a un'edificazione sul Colle dell'Infinito a Recanati (MC), un progetto che prevede la trasformazione di un casale in un agriturismo, con demolizioni e ricostruzioni non fedeli alla struttura originaria e con la realizzazione di locali interrati; il secondo riguardante le Grandi navi a Venezia, dibattito alimentato anche dal FAI attraverso interventi e lettere aperte ma che ancora oggi, purtroppo, non vede una soluzione definitiva.
Tra le altre attività si segnala il convegno Metropoli Agricole, svoltosi a Villa Necchi Campiglio il 26 febbraio, dedicato all'agricoltura di prossimità e alla ricerca di nuovi sistemi di distribuzione e politiche pubbliche orientate alla sostenibilità, e il convegno nazionale Sardegna Domani, realizzato a Cagliari il 28 novembre, un appuntamento importante per discutere delle grandi potenzialità dell'isola e definire un nuovo modello di sviluppo estraneo alle logiche di speculazione edilizia e rispettoso della tutela e della sicurezza del territorio.
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