03 dicembre 2020
Nelle masserie salentine l’approvvigionamento idrico è storicamente basato sulla raccolta delle acque piovane mediante l’ausilio di pozzi e cisterne. Strutture di questo tipo non mancano anche nel complesso dell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate (LE), dove sono presenti un pozzo barocco riccamente decorato, realizzato nel 1585 di fronte al portico della chiesa, e un più semplice pozzo ottocentesco realizzato nell’agrumeto, entrambi completi delle relative cisterne.
Le foto ritrovate presso l’Archivio della Soprintendenza hanno permesso di ricostruire il sistema di raccolta “storico” ancora attivo all’inizio del Novecento: le acque delle falde della chiesa erano convogliate in un canale e condotte fino all’angolo nord-ovest del portico dove scendevano a terra lungo una “guscia” intonacata. Da qui una canaletta scavata nel banco di roccia calcarea, presente ancora oggi, portava l’acqua direttamente nel pozzo. La stessa cosa avveniva per le coperture piane dell’edificio est, le vecchie stalle, dove un canale in pietra portava l’acqua in un punto centrale, collegato al pozzo. Allo scopo di recuperare questo sistema e allontanare le acque dalle strutture, proteggendo gli edifici dal rischio di danni relativi all’umidità, l’acqua piovana proveniente dalle coperture della Chiesa e dell’edificio est è stata convogliata in tubature interrate, raccolta nelle cisterne e sarà utilizzata per soddisfare buona parte dell’attuale fabbisogno idrico per la cura delle aree verdi.
Il recupero dell’antico sistema idrico del Bene è reso possibile grazie alla collaborazione del brand Finish, azienda leader nel mercato dei prodotti per la lavastoviglie, attenta ad un uso consapevole delle risorse e che si impegna attivamente per ridurre i consumi d’acqua nella quotidianità. Finish promuove la cultura del risparmio d’acqua tra i consumatori italiani a partire da un uso consapevole della lavastoviglie fino ad elevarlo a tanti piccoli gesti quotidiani che se sommati possono fare la differenza.
“Abbiamo avviato un progetto in grado di coinvolgere tutti, partendo dalla nostra popolazione aziendale, passando dai nostri partner e stakeholder esterni, fino ad arrivare ai nostri consumatori” ha commentato Enrico Marchelli, Regional Director Italia, Grecia e Israele RB Hygiene Home.
Nel 2019 Finish ha posto le basi per un progetto volto a sensibilizzare gli italiani riguardo al problema della scarsità d'acqua per arrivare a cambiare il comportamento di tutti verso abitudini più sostenibili: Acqua nelle nostre mani.
Il recupero dello storico sistema di raccolta delle acque meteoriche dell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate, inoltre, rientra a pieno titolo anche nella campagna di sensibilizzazione #salvalacqua, lanciata dal FAI nel 2017. La campagna nasce dall’esperienza concreta del FAI nei suoi Beni, dove opera da sempre con l’obiettivo di raggiungere un’elevata efficienza del ciclo idrico, in primo luogo conservando e valorizzando i sistemi culturali tradizionali - traditional knowledge -, esempi storici emblematici di tecniche di recupero, risparmio e riutilizzo delle acque, ma anche inserendo in fase di restauro moderne tecnologie a questo scopo. L’impegno della Fondazione per il prossimo futuro è di ridurre ulteriormente l’impronta idrica dei Beni del 20% al 2030, eliminando gli sprechi, utilizzando acque non potabili per tutti gli usi possibili, recuperando altri sistemi e tecniche storiche e introducendo tecnologie innovative per il recupero delle acque meteoriche, delle acque grigie e per il loro riutilizzo.
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