20 novembre 2019
Da giovedì 21 novembre 2019, in occasione della Festa della Madonna della Salute, il FAI – Fondo Ambiente Italiano aprirà regolarmente Casa Bortoli, donata alla Fondazione da Sergio e Carla Bortoli nel 2017 e che si aggiunge al Negozio Olivetti di Piazza San Marco, aperto al pubblico dal FAI nel 2011. Una tipica residenza borghese in un palazzo quattrocentesco, Ca’ Contarini, affacciato sul Canal Grande, che il FAI propone come una “finestra sulla città”, per capire Venezia entrando in contatto con il suo passato e la sua storia, ma anche con il suo presente e futuro. Un luogo unico in cui rallentare e lasciarsi andare a un momento di pace e tranquillità, alternativo al turismo mordi e fuggi, e per promuovere la riscoperta di un’ospitalità autentica, da godersi anche sorseggiando un tè o ascoltando musica.
Il Bene è un museo particolare, che intende proporre l’esperienza diretta del lato più privato della città, quello residenziale, espressione del legame unico tra i coniugi Bortoli e Venezia che qui si manifesta come una scenografia viva e concreta.
L’appartamento si svolge ai lati del tipico portego veneziano, che immette in tre grandi stanze - salone centrale, sala da pranzo e salotto - affacciate sul Canal Grande. Soprattutto il salone, attraverso la grande quadrifora gotica e un balcone, possiede una straordinaria vista della città con al centro uno dei monumenti più rappresentativi, la Basilica della Salute. Gli arredi, scelti dai coniugi Bortoli che la acquistarono nel 1989, sono lo specchio di una vita borghese di composta eleganza: mobili veneziani e inglesi, dipinti veneziani settecenteschi, come gli affreschi dei soffitti, decorazioni in colori pastello nello stile rococò della Serenissima e una raccolta di oggetti d’uso tra cui spicca l’argenteria. Le stanze, ancora piene di memorie private come libri, fotografie e vestiti, raccontano e testimoniano l’abitare a Venezia nel ventesimo secolo.
Gli ospiti di Casa Bortoli potranno trovare libri sul passato e sul presente di Venezia, in particolare uno dei due salotti sarà dedicato alla consultazione di libri, articoli, dispense e video scelti dal FAI per approfondire temi attuali e complessi per la salvaguardia della città, della sua laguna e delle loro prospettive future, perché tutti possano capire e contribuire così a salvarle. Casa Bortoli sarà un luogo di comprensione, condivisione e studio dove il FAI inviterà esperti e studiosi internazionali per raccontare quello che sta succedendo a Venezia, le strategie possibili, le esperienze virtuose che provengono da tutto il mondo: un “salotto pensante” per comprendere sempre meglio e di più. Inoltre, il FAI presenterà ai visitatori due itinerari inediti, percorsi illustrati - consultabili direttamente a Casa Bortoli o scaricabili sul proprio dispositivo mediante QR code - ispirati ai due donatori, Sergio e Carla Bortoli, che raccontano gusti, commenti, preferenze e segreti: al primo è affidato lo svelamento della parte orientale della città, fino all’area dell’Arsenale, tra calli poco battute, velieri storici e mestieri antichi, sulle tracce del glorioso passato della Serenissima; la seconda accompagnerà i visitatori nel cuore di Venezia, da un versante all’altro del Ponte di Rialto, ossia nella zona commerciale urbana dove sopravvivono le ultime botteghe artigianali, mentre magnifici esempi di arte e architettura si distinguono anche negli angoli più reconditi della città operosa.
Grazie a Casa Bortoli il FAI contribuirà a promuovere un’esperienza di turismo lento e sensibile, che consentirà al visitatore di respirare un’atmosfera rara e speciale a Venezia, in armonia con la sua natura più autentica e affascinante di città che appartiene a chi ancora la abita.
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