18 settembre 2013
Michelangelo Pistoletto ha vinto il Praemium Imperiale 2013 per la pittura, il prestigioso riconoscimento assegnato dalla Japan Art Association e considerato il Nobel per le Arti visive. Pistoletto è stato premiato per “l'incessante sforzo di rompere le barriere delle tradizionali discipline artistiche e per aver portato l'arte al centro dell'umanità”.
E proprio un Bene del FAI, il Bosco di San Francesco ad Assisi, custodisce una delle opere d'arte più rivoluzionarie del Maestro: il Terzo Paradiso, un nuovo segno di infinito simbolo dell'armonia definitiva tra uomo e natura, un capolavoro di Land Art.
Secondo Michelangelo Pistoletto inizialmente c'era solo il primo paradiso, quello terrestre, governato dall'intelligenza della natura. Poi è arrivato l'uomo, e ha costruito un secondo paradiso, fatto di bisogni e piaceri artificiali. Ora queste due sfere rischiano una tragica collisione, perché l'uomo sta consumando e deteriorando la natura. Oggi è quindi urgente invertire la rotta e creare una terza sfera: il Terzo Paradiso, trovare un punto di equilibrio tra l'uomo e il creato, rappresentato dal cerchio al centro dell'opera.
L'artista ha disegnato il Terzo Paradiso del Bosco tracciando un solco con un aratro trainato da buoi. In seguito ai lati del sentiero abbiamo piantumato 160 ulivi. Oggi il Terzo Paradiso del Bosco di San Francesco è un luogo di pace assoluta da scoprire alla fine della visita al Bosco, camminando tra gli ulivi o dall'alto della Torre Annamaria. Il Terzo Paradiso del Bosco di San Francesco invita tutti noi a tornare ad amare il mondo che abitiamo e a rispettare il delicato equilibrio della Natura, come ci insegna anche il Santo che in questi luoghi è vissuto.
Michelangelo Pistoletto, che è intervenuto all'annuncio dei vincitori all'Istituto di cultura giapponese a Roma, ha dichiarato: “Oggi il futuro della mia arte sta nel simbolo del Terzo Paradiso che ho portato al Louvre. Dopo la crisi dobbiamo entrare in una fase nuova e l'arte deve essere il motore di questo cambiamento. Per me la creatività è responsabilità - ha spiegato Pistoletto -: non esiste l'una senza l'altra e non si è liberi senza responsabilità. Per questo arte e società si trovano a produrre insieme il cambiamento. Per me la società è materiale d'arte e c'è bisogno di trovare grande partecipazione del mondo perché si sia tutti più liberi e responsabili''.
Insieme a Michelangelo Pistoletto sono stati premiati lo scultore Antony Gormley. l'architetto David Chipperfield, il tenore Plàcido Domingo, il regista Francis Ford Coppola, la JuniOrchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma.
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