A bordo di Eyaru, la nostra casa a vela sul Nilo

A bordo di Eyaru, la nostra casa a vela sul Nilo

Condividi
A bordo di Eyaru, la nostra casa a vela sul Nilo
In primo piano

07 maggio 2024

Tra i viaggi pensati per gli iscritti FAI la navigazione sul Nilo a bordo della dahabeya Eyaru è davvero speciale. Questa elegante imbarcazione in legno, ispirata agli storici cabinati a vela egiziani ma di ultima generazione ed eco-sostenibile, è il perfetto complemento alle suggestioni e agli scenari che solo questo grande fiume regala.

Eyaru è eleganza, comfort, un modo di viaggiare discreto con ritmi lenti, senza fretta. Fermandosi dove le grandi navi non possono attraccare, si visitano siti che altre crociere non propongono, arrivando in quelli principali nei giorni di minor affollamento. Un viaggio che scorre nella calma e nella tranquillità garantita dalla completa assenza dei motori.

Per questo Eyaru è diventata la nostra casa a vela sul Nilo.

Il ponte, lo spazio comune dove si trascorrono le ore della navigazione, è un vero e proprio salotto, arredato con mobili in legno massello, divani e poltrone confortevoli. Tappeti, cuscini, vasi e lampade completano la suggestione. Invitanti lettini con alti materassi dalle tinte calde sono l’ideale per rilassarsi al sole, godendosi la navigazione e il panorama.

Otto spaziose cabine, tra cui due suite, curate e arredate con gusto e classe sono a disposizione dei viaggiatori.

Con Eyaru proponiamo un itinerario studiato nei minimi dettagli. Ossama Boshra, il nostro esperto in loco, supportato dalle migliori guide d’Egitto, vi accoglierà a bordo per rendere il vostro viaggio unico ed esclusivo.

Ossama Boshra

Nato ad Alessandria d'Egitto, vive a Il Cairo e parla molto bene l'italiano, lingua che ha studiato presso le scuole dei frati salesiani. L'Egitto è la sua passione e la coltiva fin da quando era bambino, avendone studiato a lungo le vicende storiche dell'antichità. Da oltre 25 anni Ossama è un'esperta guida turistica e da sempre conduce gruppi di viaggiatori nella valle del Nilo e nel deserto occidentale. Fotografo per passione, ha conseguito importanti premi nell'ambito di prestigiosi concorsi. Ha esposto i suoi lavori in Italia, in Australia e al teatro dell’opera de Il Cairo.

Un viaggio sotto l’arco della dea Nut

La dea Nut è la dea del cielo e madre di tutti gli dei, principalmente rappresentata come un corpo di donna nudo di colore blu, spesso coperto di stelle, posizionata ad arco, come la volta celeste. La sua immagine è in qualche modo amorevole e romantica. Ella era unita in uno stretto abbraccio con il dio Geb, dio della terra, suo fratello e amante. Il dio Shu padre di essi e dio dell’aria, si frappose tra loro generando così lo stato attuale delle cose: la volta celeste, l’aria nel mezzo e la terra in basso. Nut è anche la dea dei defunti e della rinascita, la troviamo per questo raffigurata sul fondo di diversi sarcofagi, tra cui quello di Seti I conservato a Londra. In altre rappresentazioni la vediamo ogni giorno all’alba partorire il sole Ra per poi inghiottirlo di nuovo la sera.

L’itinerario di viaggio

1° giorno | Italia – Il Cairo – Aswan

Questo speciale itinerario prevede la possibilità di aggiungere un soggiorno al Cairo prima di iniziare la navigazione con la visita delle Piramidi e del Museo Egizio (o del nuovo GEM, non appena sarà aperto!).

2° giorno | Abu Simbel e il Tempio di Philae

Destinati a essere sommersi dal Nilo dopo la costruzione della diga di Aswan, entrambi i templi furono smontati e ricostruiti pezzo per pezzo in luoghi più sicuri.

3° giorno | Il Tempio di Edfou e le rive del Nilo

Il tratto del Nilo tra Aswan e Luxor rappresenta la parte tipicamente africana dell’Egitto, le rive del fiume qui sono caratterizzate da una lussureggiante vegetazione, mentre le città della regione sono poco sviluppate. Ad Edfu visiteremo il Grande Tempio di Horus, uno dei monumenti più suggestivi dell’area. Rimase sepolto da sabbia e fango per quasi due millenni, oggi si mostra come il tempio tolemaico più grande e meglio conservato d'Egitto.

4° giorno | Esna, il Tempio di Khnum

Il tempio è sepolto nel centro della città, in un'enorme fossa profonda 10 metri sotto il livello della strada principale. Un attento restauro ha riportato alla luce i colori incredibili delle colonne e del soffitto.

5° giorno | I Templi di Luxor e Karnak – Il Museo di Luxor

Forse il più esteso complesso templare mai costruito. Karnak è il sito più importante dell'Egitto faraonico.
Ampliato dalle dinastie che si susseguirono, il suo sviluppo è continuato per oltre 2.000 anni ed è oggi una collezione di santuari, piloni e obelischi, un vero archivio storico in pietra a cielo aperto.

6° giorno | Luxor: La Valle dei Re, delle Regine e degli Artigiani

Giornata dedicata all’enigmatico mondo della Necropoli Tebana: I colossi di Memnone, dedicati in origine al sovrano Amenofi III; La Valle dei Re, che accoglie circa 60 sepolture risalenti al nuovo Regno; la Valle degli Artigiani, particolarmente elegante e raffinata e la valle delle Regine con l’esclusiva visita alla tomba di Nefertari. Quest’ultima, con la sua decorazione di una qualità eccezionale e dai colori vivaci, fu scoperta nel 1904 dall’allora direttore del Museo Egizio di Torino Ernesto Schiaparelli. Oggi, a fronte di un lungo lavoro di restauro, la grande tomba della regina si presenta in uno stato di conservazione eccellente.

Tre sono le regole di Ossama Boshra per visitare questo sito: dedicarsi all’osservazione dello spazio infinito, tralasciare il concetto di visita artistica perché gli egizi non avevano creato opere affinché venissero visitate, ma per custodire tombe a cui nessuno potesse avere accesso; infine perdersi nella ricerca dei piccoli e particolari dettagli presenti negli affreschi che decorano i corridoi e le stanze sottoterra, come l’orecchino a forma di cobra indossato da Nefertari o l’uccello con testa umana, «Ba», raffigurazione della regina stessa.

7° Giorno | Abydos e Denderah

Abydos, il Signore dei templi dell’antico Egitto, sia dal punto di vista religioso e mitologico, sia dal punto di vista artistico, rappresenta la scuola artistica più raffinata che l’Egitto abbia conosciuto.
Il tempio di Denderah, risalente all’epoca tolemaica e romana, fu consacrato a una delle divinità più venerate dell’Egitto antico, Hathour, la Dea dell’amore, della bellezza, della musica e della poesia.

8° giorno | Luxor – Il Cairo – Italia


Il prossimo viaggio a bordo di Eyaru è programmato dal 1° all’8 dicembre 2024.

Per maggiori informazioni clicca qui

Viaggiare con il FAI

Scoprire il mondo con occhi diversi

Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te